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" Today I live on an island, in a house that is sad, hard, severe, that I built for myself, solitary on a sheer rock over the sea: a house that is the spectre, the secret image of prison. The image of my nostalgia. Maybe I never desired, not even then, to escape from jail. Man is not meant to live freely in freedom, but to be free inside a prison. "
― Curzio Malaparte , Fughe in prigione
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" There is a profound difference between fighting to avoid death and fighting in order to live. Men who fight to avoid death preserve their dignity and one and all - men, women and children - defend it jealously, tenaciously, fiercely...When men fight to avoid death they cling with a tenacity born of desperation to all that constitutes the living and eternal part of human life, the essence, the noblest and purest element of life: dignity, pride, freedom of conscience. They fight to save their souls. But after the liberation men had to fight in order to live...It is a humiliating, horrible thing, a shameful necessity, a fight for life. Only for life. Only to save one's skin. "
― Curzio Malaparte , Maledetti toscani
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" Un uomo? -risposi ridendo- Un uomo è cosa ancor più triste e più orrenda di questo mucchio di carne sfatta. Un uomo è orgolgio, crudeltà, tradimento, viltà, violenza. La carne sfatta è tristezza, pudore, paura, rimorso, speranza. Un uomo, un uomo vivo, è poca cosa, in confronto di un mucchio di carne marcia". "
― Curzio Malaparte
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" Oh! Louise, mi perdoni, ho anch'io orrore delle storie crudeli. Ma lei non deve ignorare certe verità. Non deve ignorare che anche i gatti, in un certo senso, appartengono alla specie di Sigfrido. Non ha mai pensato che anche Cristo è una specie di Sigfrido? Che Cristo è un gatto crocefisso? Lei non deve credere, come tutti i tedeschi sono educati a credere, che Sigfrido è unico, e che tutti gli altri popoli sono gatti. No, Louise, anche Sigfrido è della razza dei gatti. Lei conosce l'origine della parola kaputt? E' una parola che proviene da koppàroth, che vuol dire vittima. Il gatto è un koppâ-roth, è una vittima, è l'inverso di Sigfrido: è un Sigfrido immolato, sacrificato. Vi è un momento, ed è un momento che sempre ritorna, in cui anche Sigfrido, l'unico, diventa gatto, diventa koppàroth, vittima, diventa kaputt: è il momento in cui Sigfrido è prossimo alla sua morte, in cui Hagen-Himmler si prepara a cavargli gli occhi, come a un gatto. Il destino del popolo tedesco è di trasformarsi in koppàroth, in vittima, in kaputt. Il senso riposto della sua storia è in questa sua metamorfosi da Sigfrido in gatto. Lei non deve ignorare certe verità, Louise. Anche lei deve sapere che tutti siamo SIgfrido, che tutti siamo destinati ad essere un giorno koppàroth, vittime, ad essere kaputt; che per questo siamo cristiani, che per questo anche Sigfrido è cristiano, anche Sigfrido è gatto. "
― Curzio Malaparte , Kaputt
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" La pelle " risposi a voce bassa " la nostra pelle, questa maledetta pelle. Voi non immaginate neppure di che cosa sia capace un uomo, di quali eroismi e di quali infamie sia capace, per salvar la pelle. Questa, questa schifosa pelle, vedete? [...] Una volta si soffriva la fame, la tortura, i patimenti più terribili, si uccideva e si moriva, si soffriva e si faceva soffrire, per salvare l'anima, per salvare la propria anima e quella degli altri. Si era capaci di tutte le grandezze e di tutte le infamie, per salvare l'anima. Non la propria anima soltanto, ma anche quella degli altri. Oggi si soffre e si fa soffrire, si uccide e si muore, si compiono cose meravigliose e cose orrende, non già per salvare la propria anima, ma per salvare la propria pelle. Si crede di lottare e di soffrire per la propria anima, ma in realtà si lotta e si soffre per la propria pelle, soltanto per la propria pelle. Tutto il resto non conta. Si è eroi per una ben povera cosa, oggi! [...]. "
― Curzio Malaparte , The Skin