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Going Commando (Heathens Ink, #2) QUOTES

7 " Quando alla fine arriviamo all’auto, Royal mi rivolge un sorriso provocante.
«Ti inviterei a casa mia, ma, sfortunatamente, sei riuscito a guadagnare solo ventitré punti.»
«Pensavo di averne accumulati solo diciassette.»
«Questo è il miglior appuntamento che io abbia mai avuto; vale sei punti.»
«Ma davvero?» Mi avvicino, intrappolandolo contro la macchina.
Il suo respiro soffia sulle mie labbra, odora di birra e sigarette, il che è molto più attraente di quello che dovrebbe essere. Si passa la lingua sulle labbra, bagnandole, e la mia resistenza è giunta al termine. Gli poso una mano sul retro del collo e lo trascino verso di me senza tante cerimonie.
Royal geme contro le mie labbra quando ci tocchiamo. Ogni cellula del mio corpo prende vita mentre le sue labbra si schiudono, inducendomi ad approfondire il bacio. Quando spingo la lingua dentro la sua bocca, la sua è lì ad aspettarmi. Lunghi ed estasianti baci, che aumentano in fretta mentre lo tengo premuto contro il fianco della sua auto, coprendo il suo corpo col mio.
La sagoma dura della sua erezione si allinea alla mia e Royal spinge i fianchi verso di me. Con grande sforzo, mi costringo a staccare la bocca dalla sua.
Mi godo la vista delle sue labbra gonfie, delle sue pupille dilatate e del respiro affaticato.
«Questo dovrà valere almeno due punti.»
Royal annuisce e cerca le sue chiavi in tasca.
«Casa mia?»
«Visto che io non ne ho ancora preso una, sì,» concordo con una risata.
«Giusto, scusa. Mi hai strapazzato il cervello» "

K.M. Neuhold , Going Commando (Heathens Ink, #2)

9 " «Vado a letto, adesso, e finiremo di parlarne domani mattina, okay?»
Nash annuisce, ma non dice nulla, e mi fiondo in camera mia prima di fare altre cazzate.
Zade dorme ancora profondamente, ma appena alzo le coperte e mi stendo accanto a lui, si gira verso di me e mi avvolge tra le sue braccia.
Il mio cuore si stringe. Se due mesi fa mi avessero detto che Nash poteva essere bisessuale e che provava dei sentimenti per me, avrei fatto i salti di gioia. Parte di me salta ancora di gioia. Cioè, cazzo, amo quell’uomo da otto anni. È tutto ciò che pensavo di volere.
Però, qui tra le braccia di Zade, non è così facile come sembra essere felice di quello che prova Nash. Non conosco Zade da molto, ma i miei sentimenti per lui sono reali tanto quanto quelli per il mio migliore amico. Non posso scegliere tra loro due, sarebbe impossibile. Sono così diversi, ma sono esattamente ciò
di cui ho bisogno.
Zade è forte e fiero, ma ha bisogno di me per lenire qualcosa di profondo dentro di lui. È sarcastico e si lancia a capofitto in tutto. Non avrei mai pensato che avrei conosciuto un uomo che sarebbe stato disposto ad affrontare qualunque sfida io gli lanciassi, anche la più stupida, e che facesse altrettanto con me sfidando i miei limiti.
Poi c’è Nash. È il mio migliore amico, il mio eroe, l’uomo che mi ha rapito il cuore da quando avevo sedici anni. Nash è gentile e tranquillo. Acquieta il caos che adoro creare. Mi compensa. E anche lui ha bisogno di me.
Li voglio entrambi in ogni modo possibile. Non sarò mai capace di scegliere "

K.M. Neuhold , Going Commando (Heathens Ink, #2)

10 " «Devo dirti una cosa.»
«Adesso? O può aspettare fino a che non ti faccio venire così intensamente da vedere le stelle?» Passa un dito sull’elastico dei miei boxer e affonda la testa per mordicchiarmi la spalla.
«Dovrei farlo sicuramente adesso,» rispondo con riluttanza.
Zade si siede sulle cosce e aggrotta la fronte.
«Ricordi la conversazione su Nash che abbiamo avuto qualche settimana fa?»
«Sul fatto che sia sexy e inarrivabile?»
«Già… a quanto pare potrebbe non essere così inarrivabile.» La faccia di Zade si illumina e un sorriso si apre sulle sue labbra.
«Cazzo, per un momento mi hai spaventato a morte. Pensavo volessi rompere con me o cose così. È successo qualcosa con Nash?»
«Sì, mi dispiace così tanto, cazzo, e sono così confuso. Nel bel mezzo della notte mi sono alzato per andare in bagno e lui era seduto sul divano con l’aria così triste. L’ho spinto a parlarmi e mi ha detto che potrebbe essere bisessuale e poi l’ho baciato. Sono il peggior ragazzo che esista,» mi rimprovero da solo.
Zade mette una mano sulla mia mascella e preme le sue labbra sulle mie per farmi smettere di farneticare.
«Non sono arrabbiato,» mi rassicura.
«Non lo sei? Perché?» chiedo scettico.
Zade si sdraia sul letto e mi tira a sé, tra le sue braccia, facendo scorrere le dita tra i miei capelli e costringendomi a rilassarmi.
«Non posso scegliere, Zade. Vi voglio entrambi.»
«E se ti dicessi che non dovrai mai fare una scelta?»
«Cosa vuoi dire?»
«Non sono sicuro se avrei dovuto dirtelo prima o no, ma adesso sembra che sia il momento giusto. Sono un poliamoroso, quindi capisco perfettamente che tu abbia dei sentimenti per entrambi. Penso che dovresti parlare ancora con Nash, ma, per quel che mi riguarda, puoi avere entrambi»
«Sul serio?»
«Sì, sul serio.» Zade si morde il labbro come se stesse scegliendo attentamente le parole successive da dire. «Anche a me… piace Nash. Sento che starebbe bene con noi. Come se ci bilanciasse.»
Parte di me sente che dovrei sentirmi offeso. Tipo, che in qualche modo io non sia abbastanza per Zade. Ma tutto ciò che provo è eccitazione e sollievo.
«Cioè, se a Nash non dovesse piacere l’idea, non ti biasimerò comunque se vorrai avere entrambi separatamente, ma se gli piacesse l’idea, penso che sarebbe grandioso.»
Penso che sarebbe più che grandioso. Solo il pensiero di noi tre insieme sembra essere giusto, come se fosse destino che debba essere così "

K.M. Neuhold , Going Commando (Heathens Ink, #2)

17 " «Stai bene?» chiede Royal.
«Sì, è molto bello essersene liberati. Senza nascondersi o mentire.»
«Ti amo,» sussurra Zade, le sue labbra sul mio collo, le sue mani che scorrono sul mio torace.
«Mi ami?» La mia voce vacilla per lo sforzo di suonare naturale. Non mi ero reso conto, fino a questo momento, di quanta paura avessi a innamorarmi di Zade e che lui potesse amare solo Royal.
«Certo che ti amo.» Zade mi fa girare su me stesso e mi guarda negli occhi, come se stesse cercando qualcosa. «Davvero non lo sapevi?»
Scuoto la testa e sostengo il suo sguardo.
«Oh, amore, vieni qui.»
Mi avvicina a sé e preme le sue labbra sulle mie in un bacio così dolce da far male al petto. Le nostre lingue si mescolano in una danza lenta e sensuale, le sue braccia mi circondano come se mi tenessero ancorato alla Terra.
«Amo il fatto che tu sia gentile e premuroso. Amo che tu sia a tuo agio con te stesso. Amo il fatto che tu ti prenda cura di me e di Royal, che ti sia buttato a capofitto nel prenderti cura di Liam. Sei meraviglioso, sexy, dolce e assolutamente perfetto. Come potrei non amarti?»
«Ti amo anch’io,» riesco a dire, anche se le sue parole mi hanno lasciato quasi senza fiato. Le braccia di Royal si avvolgono intorno a me da dietro e poi affonda il viso tra le mie scapole.
«Amico, pensavo che il tuo amore per il C dovesse rimanere un segreto,» esclama Liam, entrando in cucina.
«Non più, ho confessato tutto a mia madre e non mi interessa di come lo verranno a sapere gli altri.»
«Forte,» dice il ragazzo con un sorriso.
Alla fine, tutti e tre ci separiamo, ma prendo subito le loro mani.
«Muoio di fame, andiamo a vedere come sta procedendo col cibo,» suggerisce Royal.
Questa volta, quando ci dirigiamo in giardino, ho entrambi i miei uomini accanto, mano nella mano… nella mano. Ed è maledettamente bello "

K.M. Neuhold , Going Commando (Heathens Ink, #2)