150
" E, Dio santo, avevano dieci, al massimo vent’anni più di me. Tuttavia parevano aver perso i connotati femminili a cui noi ragazze tenevamo tanto e che evidenziavamo con gli abiti, col trucco. Erano state mangiate dal corpo dei mariti, dei padri, dei fratelli, a cui finivano sempre più per assomigliare, o per le fatiche o per l’arrivo della vecchiaia, della malattia. Quando "
― Elena Ferrante , The Story of a New Name (The Neapolitan Novels #2)
159
" Deseo que de esta oscuridad broten manadas de perros rabiosos, víboras, escorpiones, enormes serpientes marinas. Deseo que mientras estoy aquí sentada, a la orilla del mar, de la noche lleguen asesinos que desgarren mi cuerpo. Sí, sí, que se me castigue por mi inutilidad, que me ocurra lo peor, algo tan devastador que me impida enfrentarme a esta noche, a mañana, a las horas y a los días que vendrán para confirmarme mi constitución inadecuada. "
― Elena Ferrante , The Story of a New Name (The Neapolitan Novels #2)
160
" Aveva trattato il rione, i familiari, i Solara, Stefano, ogni persona o cosa, con una precisione spietata. E che dire della libertà che s’era presa con me, con ciò che dicevo, con ciò che pensavo, con le persone che amavo, col mio stesso aspetto fisico. Aveva fissato momenti per lei decisivi senza preoccuparsi di niente e di nessuno. Ecco nitidisssimo il piacere che aveva provato quando a dieci anni aveva scritto quel suo raccontino, La fata blu. Ecco con altrettanto nitore quanto aveva sofferto perché la nostra maestra Oliviero non si era degnata di dire una sola parola su quel racconto, anzi, lo aveva ignorato. Ecco "
― Elena Ferrante , The Story of a New Name (The Neapolitan Novels #2)