Home > Author > Carlo Cassola
1 " Era un gioco molto bello, questo della guerra. Io avevo diciott'anni e mi ci sono divertito assai. Era divertente mettersi lo Sten a tracolla e le bombe a mano alla cintola. E ancora più divertente sparare. Ma, vedete, non era un gioco la guerra. Ci siamo sbagliati. Guardate i miei occhi vitrei, la bava sanguigna che mi esce dalla bocca, e quest'orribile colore giallo sparso per tutto il mio corpo! Credevamo di giocare, ed era invece una cosa terribile, spaventosa! Smettete, ragazzi, voi che siete in tempo! "
― Carlo Cassola , Fausto e Anna
2 " E' cattiva la gente che non ha provato il dolore, perchè quando si prova il dolore, non si può più voler male a nessuno "
― Carlo Cassola
3 " Mentre lo interrogavano, Bube appariva rassegnato al suo destino. Lei non poteva vedere che faccia avesse, perché voltava le spalle al pubblico; e nemmeno udiva le parole, perché parlava piano, tanto che gli avvocati e i giornalisti si erano dovuti alzare dai tavoli per sentirlo. Di tanto in tanto il presidente lo interrompeva e dettava al cancelliere quello che doveva mettere a verbale. Povero Bube. Non aveva più la baldanza di un tempo. Era un poveretto rassegnato alla sua sorte. E Mara, fissando la sua schiena curva, si sentiva venire le lacrime agli occhi. Poi guardava le facce dei giudici, una dopo l'altra: avrebbero avuto un po' di pietà?Non si trattava che di questo: di un po' di pietà.«Signori giudici, non vi chiediamo altro che un po' di pietà per questo giovane sfortunato». Ecco: era così che avrebbero dovuto parlare gli avvocati. "
― Carlo Cassola , La ragazza di Bube