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" La rauca risata di Bronson Ford fu, in tutta risposta, fragorosa. Una sezione di buio s’increspò di fiamma pallida, e moltitudini di stelle presero a ruotare come attraverso un vetro deformato. Costellazioni aliene tremolarono a contorcersi mentre una macchia nera vi si espandeva attraverso; fra loro c’era il sole come una rossa brace consumata, il sistema solare e i suoi pianeti in decomposizione, e Terra…
La Terra era ammantata in una velenosa foschia cremisi. Gli oceani ormai zuppa stagnante. Giungle in suppurazione ocra e marroni a ricoprire un emisfero; sterili deserti vulcanici a dominare l’altro. La maggior parte delle città erano sepolte in sabbie mobili, o sotto una vegetazione marcescente, o sprofondate in pozzi nella terra. Strutture ancora intatte ricoperte di fogliame, incrostate in ambrate glaciazioni, contorte in spuntoni di torri senza più somiglianza con le loro sembianze originali.
Primati si radunavano in queste marginalmente abitabili regioni, ma, mentre la lente di Bronson Ford si avvicinava a ingrandire la scena, apparve chiaro che quei miserabili erano deformati e fuori sesto esattamente come i grattacieli. Le loro masse si accalcavano verso uno ziqqurat grande quanto l’Empire State Building. La possente struttura era stata edificata con la carne e le ossa di innumerevoli cadaveri senzienti. Un nero e sgocciolante tunnel sull’Altrove si apriva nel suo centro. A grumi, e quindi a mandrie, le figure in arrivo si elevarono nell’aria e vennero risucchiate verso l’iride in chiusura. Strillavano come strillano le mosche. "
― Laird Barron , The Croning
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" Il mio racconto weird tipo è quello che contravviene in modo essenziale alla realtà, che possiede almeno un cenno di alieno, e che emana inquietudine e disorientamento. Se posso citare la mia risposta da un’intervista per Weird Tales, in relazione a quale tipo di storia soddisfa i criteri weird: “quando c’è un senso di dislocazione dalla banale realtà, di sospensione delle leggi della fisica, di inversione o sovvertimento dell’ordine, di un cenno di alieno. Le storie weird toccano un registro diverso da quello degli altri generi. C’è l’esperienza del brivido ma è sostanzialmente diverso da quello che provo a seguito di un buon racconto horror. È qualcosa di personale. Io percepisco il weird come una tradizione letteraria distinta, intimamente collegata al fantasy e all’horror, e questa relazione è fluida, e forse anche un po’ complicata”. "
― Laird Barron , Year's Best Weird Fiction, Vol. 1