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" La cornice temporale immediata della vita umana è data dai climi e dalle ecologie dell'olocene, il
momento presente, i dieci o undicimila anni dopo l'ultima glaciazione. All'interno delle letterature
tradizionali ci sono probabilmente alcune storie complete così vecchie come pure una quantità enorme di
letteratura successiva, composta di elementi presi a prestito dalle antiche tradizioni. Durante quasi tutto
questo tempo, le popolazioni umane erano relativamente piccole e si viaggiava a piedi, a cavallo o via
mare. Sia in Grecia che in Germania o nella Cina Han c'erano sempre foreste vicine, animali selvaggi,
uccelli migratori, mari pieni di pesci e di balene e tutto questo faceva parte dell'esperienza di ogni persona
attiva. I personaggi animali in letteratura e come presenza nell'immaginario e negli archetipi religiosi
esistono perché c'erano. Idee e immagini di deserti, tempeste, vita selvaggia e montagne non sono nate da
un'astrazione, ma dall'esperienza: quella del mondo cisalpino iperboreo, circumpolare, transpacifico o al
di là del recinto di casa. È questo il mondo in cui la gente ha vissuto fino a quasi la fine del secolo
diciannovesimo. "
― Gary Snyder , Practice of the Wild
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" La nostra cultura è nella famiglia e nella comunità ed emerge quando ci mettiamo insieme a fare un
lavoro concreto, a giocare, a raccontare storie, recitare, o quando qualcuno si ammala, muore o nasce,
oppure in occasione di feste come il Giorno del Ringraziamento. Una cultura è una rete di comunità locali
che ha radici e viene curata. Ha dei limiti ed è ordinaria. “È una persona colta” non dovrebbe significare
“d'élite” ma piuttosto qualcosa come “ben fecondata”.
(Il termine cultura rimanda a significati latini legati al verbo colere, coltivare, curare, venerare, rispettare.
La radice kwel significa fondamentalmente girare intorno a un cerchio, ed è parente di wheel (ruota) e del
greco telos, completamento di un ciclo, da cui teologia. In sanscrito la ruota o “la grande ruota
dell'universo” è chakra e la parola hindi moderna corrisponde a charkha, arcolaio, la ruota per filare con
cui Gandhi meditò sulla libertà dell'India mentre era in prigione). "
― Gary Snyder , Practice of the Wild