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" La cornice temporale immediata della vita umana è data dai climi e dalle ecologie dell'olocene, il
momento presente, i dieci o undicimila anni dopo l'ultima glaciazione. All'interno delle letterature
tradizionali ci sono probabilmente alcune storie complete così vecchie come pure una quantità enorme di
letteratura successiva, composta di elementi presi a prestito dalle antiche tradizioni. Durante quasi tutto
questo tempo, le popolazioni umane erano relativamente piccole e si viaggiava a piedi, a cavallo o via
mare. Sia in Grecia che in Germania o nella Cina Han c'erano sempre foreste vicine, animali selvaggi,
uccelli migratori, mari pieni di pesci e di balene e tutto questo faceva parte dell'esperienza di ogni persona
attiva. I personaggi animali in letteratura e come presenza nell'immaginario e negli archetipi religiosi
esistono perché c'erano. Idee e immagini di deserti, tempeste, vita selvaggia e montagne non sono nate da
un'astrazione, ma dall'esperienza: quella del mondo cisalpino iperboreo, circumpolare, transpacifico o al
di là del recinto di casa. È questo il mondo in cui la gente ha vissuto fino a quasi la fine del secolo
diciannovesimo. "

Gary Snyder , Practice of the Wild


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Gary Snyder quote : La cornice temporale immediata della vita umana è data dai climi e dalle ecologie dell'olocene, il<br />momento presente, i dieci o undicimila anni dopo l'ultima glaciazione. All'interno delle letterature<br />tradizionali ci sono probabilmente alcune storie complete così vecchie come pure una quantità enorme di<br />letteratura successiva, composta di elementi presi a prestito dalle antiche tradizioni. Durante quasi tutto<br />questo tempo, le popolazioni umane erano relativamente piccole e si viaggiava a piedi, a cavallo o via<br />mare. Sia in Grecia che in Germania o nella Cina Han c'erano sempre foreste vicine, animali selvaggi,<br />uccelli migratori, mari pieni di pesci e di balene e tutto questo faceva parte dell'esperienza di ogni persona<br />attiva. I personaggi animali in letteratura e come presenza nell'immaginario e negli archetipi religiosi<br />esistono perché c'erano. Idee e immagini di deserti, tempeste, vita selvaggia e montagne non sono nate da<br />un'astrazione, ma dall'esperienza: quella del mondo cisalpino iperboreo, circumpolare, transpacifico o al<br />di là del recinto di casa. È questo il mondo in cui la gente ha vissuto fino a quasi la fine del secolo<br />diciannovesimo.