Home > Work > Prigionia mortale (La Regina degli Inferi, #2)
1 " Le labbra della donna si allargarono in un sorriso affettuoso. «Verrà il tuo momento. Non permetterle di ucciderti. Verrà il tuo momento. Ma non adesso. È ancora presto. Non sei pronto. Il tuo cuore è a pezzi. Non voglio il tuo dolore. Verrà il tuo momento. Ma non adesso. Sopravvivi. Non ti ho accettato solo per la tua bellezza. Resta vivo. Puoi farcela. Sei in grado di fare molte cose anche senza la magia. È per questo che ti ho scelto. Tu sei incredibile e non te ne sei mai reso conto. Lotta, mio Protetto. Lotta.» "
― Chiara Cilli , Prigionia mortale (La Regina degli Inferi, #2)
2 " «Che peccato, mi ero già preparato psicologicamente.» "
3 " Avrai tempo per capire. Sussurrala. Bisbigliala. Solo tu e la magia che ti scorre dentro, lenta. Vinci. "
4 " «Cominciavo a temere che non ti saresti più svegliato.» "
5 " Il Principe le afferrò brutalmente il polso, serrandole la nuca con l’altra mano. «Ti ho già detto che non devi toccare questa ferita.» "
6 " «Sei il mio giocattolo» gli bisbigliò la Dea della Morte, graffiandogli languidamente la gola. «E faccio di te ciò che voglio.» "
7 " Galadir abbozzò un sorriso. «Se proprio lo vuoi sapere, stavo pensando a come ucciderti.» "
8 " «Io voglio il tuo cuore» scandì Deshre. Agitò sinuosamente una delle mani a un soffio dal suo naso. "
9 " «È il destino che sceglie. Quello che vuoi tu non conta.» "
10 " «No» controbatté Galadir senza scomporsi. «Ti confesso che non ho più tutta questa voglia di morire.» "
11 " Sì. Voglio essere il tuo Protetto. "
12 " «No. Deshre deve essere lasciata passare. Toccherà a te, Galadir: una volta arrivata a Thera, Deshre sarà un tuo problema.» "
13 " «Lascio correre, per adesso» concesse Deshre, sedendosi sul tavolo. «Ma quando avrò conquistato ogni Terra vi ucciderò entrambi per averlo aiutato a scappare.» "
14 " «Hurrichein!» sbottò improvvisamente, cogliendo tutti alla sprovvista. «Hurrichein!» "
15 " Lei allungò una mano, immergendola nelle fiamme del camino, che lentamente divennero nere; poi estrasse un oggetto di ferro lungo e affusolato. «Ti sbagli, Galadir. Non ho ancora dato il via al mio gioco.» "
16 " Deshre passò la punta dell’attrezzo tra le fiamme scure, infine si avvicinò a lui con un mezzo sorriso. «Ora, ti prego» sussurrò sadica. «Urla.» "
17 " Deshre increspò la bocca. «Sono io la Morte.» "
18 " «Farai quello che voglio» sentenziò la Dea. «È solo questione di tempo.» "
19 " Gli mordicchiò il mento, poi mormorò tenebrosa: «Ho un’eternità per torturarti, Galadir». "
20 " «Hai segnato la tua fine, Galadir, poiché solo per il gusto di umiliarti ti risparmio la vita. Combatterai con i soldati ogni giorno, finché non mi obbedirai. Se ti dirò di uccidere, tu ucciderai. E se non eseguirai i miei ordini, io ti torturerò.» La donna girò i tacchi, fermandosi sull’uscio. «E credimi, sarà peggio che morire.» "