Home > Work > Antigone (The Theban Plays, #3)
161 " «ANTIGONE È più lungo il tempo che occorre piacere ai morti piuttosto che ai vivi. È là infatti che giacerò per sempre.» "
― Sophocles , Antigone (The Theban Plays, #3)
162 " «CORO Molte potenze sono tremende ma nessuna lo è più dell'uomo.» "
163 " «GUARDIA ...dopo molto tempo, vediamo lei, Antigone, che lancia un grido acuto, come di uccello angosciato alla vista del nido deserto.» "
164 " Eros invencible en el combate, que te ensañas como en medio de reses, que pasas la noche en las blandas mejillas de una jovencita y frecuentas, cuando no el mar, rústicas cabañas. Nadie puede escapar de ti, ni aun los dioses inmortales; ni tampoco ningún hombre, de los que un día vivimos; pero tenerte a ti enloquece. "
165 " «CREONTE E hai osato ugualmente trasgredire la mia legge?»«ANTIGONE Non veniva da Zeus la tua legge; né la Giustizia che convive con gli dèi di sotterra l'aveva stabilita per i mortali. Né credevo che i tuoi decreti potessero avere tanta forza da abrogare quella delle leggi non scritte degli dèi, quelle leggi che non solo oggi o ieri, ma sempre vivono e nessuno sa quando apparvero. Io non potevo per volontà di nessun uomo pagare la colpa della loro trasgressione.» "
166 " Hasta los más hábiles hombres caen, e ignominiosa es su caída cuando en bello ropaje ocultan infames palabras para servir a su avaricia. "
167 " «ISMENE A chi vive tra le sofferenze il senno non rimane, signore, ma svanisce.» "
168 " El silencio así, en demasía, me parece un exceso gravoso, tanto como el griterío en balde. "
169 " «CORO Avrà così sempre vigore oggi e in futuro, come l'aveva in passato, questa legge: mai grandezza ai mortali viene senza dolore.» "