Home > Work > Critica portatile al visual design: Da Gutenberg ai social network
1 " Non è un caso, infatti, che la grafica globalizzata tenda spesso a somigliarsi un po' tutta. Non si tratta di mera influenza culturale, ma di modo di procedere. Tutti i designer compiono gli stessi movimenti, maneggiano pixel: un po' più a destra; ruotato; di nuovo a destra; abbassato; poi sopra; e taglia; e incolla. Così all'infinito. Il design dovrebbe essere un modo di ragionare, di impostare problemi, di raccontare storie, non può ridursi a maneggiare box o spostare pixel. "
― Riccardo Falcinelli , Critica portatile al visual design: Da Gutenberg ai social network
2 " Secondo gli stereotipi comuni, la grafica si occupa, in maniera artistica e creativa, di pubblicità e di siti web, al fine di rendere le cose più belle e attraenti. Se ne identifica così il compito anzitutto nel campo della persuasione. Da sempre però – e ben prima della società pubblicitaria – il visual design svolge altri compiti, se non più nobili, spesso più utili: si occupa cioè di spiegare. "
3 " Forse una via di uscita sta nel sottrarsi alla lotta tra consumare ed essere, tornando al fare. "
4 " Qualsiasi esperienza non affiancata da strumenti critici, finisce per essere considerata naturale, con la conseguenza che non la scegliamo davvero, ma la subiamo. "