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41 " Quel champ de bataille que l'homme ! Nous sommes livrés à ces dieux, à ces monstres, à ces géants, nos pensées. "
― Victor Hugo , Ninety-Three
42 " Gauvain reprit :- Et la femme ? qu'en faites-vous ?Cimourdain répondit :- Ce qu'elle est. La servante de l'homme.- Oui. A une condition.- Laquelle ?- C'est que l'homme sera le serviteur de la femme.- Y penses-tu ? s'écria Cimourdain, l'homme serviteur ! jamais. L'homme est maître. Je n'admets qu'une royauté, celle du foyer. L'homme chez lui est roi.- Oui. A une condition.- Laquelle ?- C'est que la femme y sera reine.- C'est-à-dire que tu veux pour l'homme et pour la femme...- L'égalité.- L'égalité ! y songes-tu ? les deux êtres sont divers.- J'ai dit l'égalité. Je n'ai pas dit l'identité. "
43 " Si indicava lo scanno dove sedevano gomito a gomito i sette rappresentanti dell'Haute Garonne, che invitati a pronunciarsi sul verdetto di condanna di Luigi XVI, avevano così proposto uno dopo l'altro: Mailhe, la morte. Delmas, la morte. Projean, la morte, Calès, la morte, Ayral, la morte, Julien, la morte. Desancy, la morte. Eco fatale che riempie in sé tutta la storia, dal giorno in cui fu instaurata la giustizia umana, eco sepolcrale tra le mura di tribunali. Si indicavano a dito gli uomini che avevano espresso il loro tragico giudizio, in tanta confusione; Paganel, che aveva detto: «Un re non può essere utile che con la sua morte. Dunque, a morte»; Millaud, il quale aveva gridato: «Se la morte non esistesse, oggi bisognerebbe inventarla»; il vecchio Raffron du Truillet, che aveva detto: «La morte, al più presto»; Goupilleau, il quale aveva urlato:«Subito al patibolo. Ogni lentezza aggrava la morte»; Sièyès, che aveva espresso con funerea concisione il suo voto: «La morte»; Thuriot, che si era opposto alla proposta di Buzot, tendente a proporre un appello al popolo: « È mai possibile?Le assemblee primarie? È mai credibile? Quarantamila tribunali, processo senza fine. La testa di Luigi XVI avrebbe tempo di incanutire, prima di cadere»; Augustin-Bon Robespierre, che, dopo il voto del fratello, aveva gridato: « Io non riconoscerei umanità che sgozzasse i popoli e perdonasse ai despoti. A morte! Chiedere un rinvio vuol dire appellarsi ai tiranni e non al popolo »; Foussedoire, sostituto di Bernardin de Saint-Pierre, il quale aveva sentenziato: «Sento tutto l'orrore di un'effusione di sangue, ma il sangue di un re non è sangue di creatura umana. A morte!»Jean-Bon Saint-André che aveva detto: «La libertà dei popoli si identifica con la morte dei tiranni»;Lavicomterie, assertore di questa formula: «Finchè un tiranno respira, la libertà soffoca. A morte!»; Chateauneuf-Randon, il quale aveva gridato: «Morte a Luigi l'ultimo!» Guyardin che vaeva espresso questo parere: «Deve essere giustiziato alla Barrière – Renversée!» volendo indicare la barriera del Trono; Tellier, il quale aveva detto: «Si deve fondere un cannone che abbia il calibro della testa di Luigi XVI, per combattere i nostri nemici». "
44 " Todo lo que es grande inspira un horror sagrado.Es fácil admirar las medianías y las colinas; pero lo que es grandísimo, genio o monte, asamblea u obra maestra, visto de cerca espanta. "
45 " V'erano anche gli indulgenti: Gentil, il quale aveva detto: «Voto per la reclusione. Creare un Carlo I vuol dire creare un Cromwell»; Bancal, che si era pronunciato: «Voto per l'esilio, vorrei vedere il più grande dei re dell'universo condannato a scegliersi un mestiere qualsiasi per campare»; Albouys che aveva sostenuto: «Il bando! Questo spettro vivente se ne vada errando da un trono all'altro!»; Zangiaconi, che si era espresso in questo modo: «La detenzione. Teniamo il Capeto nelle nostre mani, ci servirà di minaccia»; Chaillon avreva gridato: «Che viva. Io non voglio un morto che Roma tramuterà in un santo». Mentre uno dopo l'altro questi giudizi erano pronunciati da voci intransigenti e passavano alla storia, nelle tribune, donne scollacciate seguivano la votazione tenendo in mano un elenco e segnando con un colpo di spillo ogni voto. "
46 " In basso serpeggiava lo spavento che può colorarsi di nobiltà e la paura, che si ammanta di viltà. La grigia massa degli anonimi, vibrava di passione, di eroismi, di sacrifici, di rabbia. I bassifondi dell'assemblea erano chiamati «la Pianura». Vi affioravano gli uomini preda del dubbio, dell'esitazione, gli uomini che indietreggiano, che rimandano, che spiano, timorosi l'uno dell'altro. La Montagna costituiva la folla anonima. Questa si riassumeva e si personificava in Sieyès. "
47 " Anche i vini più generosi contengono la feccia. Più in basso ancora della Pianura, la Palude. Schifosa acqua stagnante che lascia trasparire l'egoismo sfrenato. Nella Palude battevano i denti i candidati dell'eterna paura. Nulla di più miserabile. Presente l'obbrobio, assente la vergogna, latente la collera, servile ogni spirito di ribellione. Preda dello spavento mostrava cinicamente solo il coraggio della vigliaccheria, preferivano la Gironda ma seguivano la Montagna, erano di quegli arbitri che si riversano nella maggioranza; consegnavano Luigi XVI a Verginaud e Verginaud a Danton, Danton a Robespierre e Robespierre a Tallien. Imprecavano a Marat vivo e divinizzavano Marta morto. Erano favorevoli a tutto e a tutti, finché non abbattevano ogni cosa. Palesavano l'istinto di voler schiantare ciò che sta per cadere. "
48 " La Convenzione è tutta e soltanto nella condanna dell'ultimo Capeto; quell'avvenimento sovrasta ogni altro atto; il 21 gennaio domina l'intera sua opera; la terribile assemblea aveva spento con un alito fatale la fiamma monarchica che brillava da diciotto secoli; processando in un solo re tutti i re della terra stabiliva un punto di partenza per la lotta contro il passato. […] Al momento della condanna capitale di Luigi XVI, a Robespierre restavano diciotto mesi di vita, a Danton quindici, a Verniaud nove, a Marat cinque mesi e tre settimane, a Lepelletier-Saint Fargeau un giorno. Corto e affannoso respiro! "
49 " And blossoming, odour-giving creation, loving and charming, and the grand sky golden with morning spread about La Tourgue and the guillotine, and seemed to say to man, "Behold my work, and yours. "