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Their Obsession (Four Mercenaries #2) QUOTES

5 " La sera dell’incarico misterioso, sfumature rosso lampone colorarono il
tramonto e, anche se Pyro aveva continuato a scherzare sul nuovo ruolo che
aveva lui nel gruppo, l’umore generale era rimasto cupo tutto il giorno. Anche
Drake, che aveva concordato che lui dovesse gettarsi nella mischia, sembrava
teso in maniera insolita, quindi Clover aveva deciso di alleggerire
l’atmosfera.

Eppure, seduto accanto a Tank sui sedili anteriori del loro furgoncino,
cominciò ad agitarsi. Sebbene avesse imparato a sparare contro una sagoma, non
gli era mai piaciuto uccidere o fare del male agli altri. Tuttavia, la pistola al
suo fianco significava che era in grado di farlo. Aveva il potere e quello
cambiò il modo in cui guardò il mondo che lo circondava. Se era abbastanza
veloce e in grado di schivare i colpi, con un’arma a distanza poteva
sconfiggere persone molto più grosse di lui. Sarebbe andata bene. Era il suo
primo lavoro, quindi i ragazzi gli avrebbero guardato le spalle

Diede un bacio a Tank su una guancia nel tentativo di placare la tensione
nata tra di loro dopo la lotta di qualche giorno prima. L’atteggiamento di Tank
esprimeva quanto ci tenesse ma, anche se Clover sapeva che il suo uomo lo faceva
per il suo bene, aveva bisogno di fargli capire che non poteva restare per
sempre in una bolla come un ragazzo premio. Sebbene amasse la protezione del
suo Paparino, era un uomo in grado di prendere delle decisioni importanti. Non
poteva restare per sempre ai margini della loro piccola famiglia. Era meglio
per tutti che Tank lo capisse al più presto "

K.A. Merikan , Their Obsession (Four Mercenaries #2)

10 " . «Preferisci questo
all’essere legato?»

Clover lo fissò con sguardo affettuoso. «Mi piacciono parecchie cose. Mi
piace cambiare. Amo quando mi leghi. Mi sento così… leggero e senza
pensieri. Scacci il passato e il presente, e mi lasci vivere in quel
momento. Sei sexy quando hai il controllo della situazione, ma mi piaci anche
così e a volte immagino che mi scopi in questo modo. Con violenza mentre ti
tocco, porto le mani tra i tuoi capelli, contro la tua pelle.»

Drake deglutì rumorosamente e incrociò lo sguardo di Clover, nonostante
la mano invisibile che cercava di tenerlo lontano dalla superficie, dove la
luce del ragazzo non poteva avvolgerlo con il suo calore. «Mi… mi spaventa.»

«Va tutto bene. Mi piaci sempre. Anche se non ti va, non è un problema. Comunque,
non mentirò, mi hai eccitato parecchio.» Clover inarcò i fianchi sotto di lui,
spingendo l’uccello contro il suo inguine.

Drake quasi si strozzò, ma tenne a bada quella sensazione di disagio e
gli strinse il volto, tenendolo fermo per un bacio che gli fece vedere i fuochi
d’artificio. Desiderava realizzare i sogni di Clover, dargli tutto ciò che
meritava. «Sai che sono sempre arrapato per te. Voglio divorarti.»

Clover allargò le gambe, permettendogli di mettersi comodo. «Sarò tuo
ogni volta che vorrai.»

«Anch’io. Sono tuo, intendo,» disse Drake, ammirando
il viso di Clover
circondato da quell’aureola di capelli candidi. Nonostante la pelle bollente,
sentì delle fitte gelide come aghi di ghiaccio, che lo assalirono in segno di
avvertimento. Lo stomaco e i muscoli si irrigidirono, il corpo si preparò a scappare,
ma sapeva anche che Clover non gli avrebbe mai fatto del male. Poteva fidarsi
di lui "

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11 " «Quello è il mio segnale? Lo vuoi adesso?» chiese, agitando i fianchi
alla ricerca di piacere quando il suo uccello si irrigidì nei jeans.

Clover andò incontro alle sue spinte, gemendo. «Non lo voglio. Ne ho bisogno.»

Lo stesso valeva per Drake. Aveva bisogno di aprirsi a Clover. Era
rimasto dentro un guscio per troppo tempo e non era più certo che servisse a
qualcosa, ma Clover lo spronava a uscirne. Spinto dal desiderio di vedere il
corpo di porcellana del suo ragazzo più nel dettaglio, gli sollevò la maglietta
che indossava.

Clover ansimò, anche se ansioso di sbarazzarsi di quell’ostacolo per
rivelare il petto candido e i capezzoli che Drake amava stuzzicare. Esplorò
ogni centimetro del suo corpo delicato. Tuttavia, nonostante il suo amore per
il bondage, forse non era necessario per fare di Clover un amante sottomesso
e disponibile.

Forse non ogni volta. Magari ogni tanto, quando non era in vena di trascorrere
una lunga notte di sesso, potevano solo scopare, dimenticando la paura che lo
attanagliava?

Forse poteva lasciare che Clover lo toccasse quando si trovava nel
momento di massima vulnerabilità e smetterla di guardarsi alle spalle?

Lo afferrò per i polsi e glieli bloccò sopra la sua testa, spingendo le
labbra contro l’arteria pulsante sotto la pelle perfetta. «Ne abbiamo bisogno
entrambi, allora.»

Clover ansimò, e Drake sentì il cuore del suo ragazzo martellargli contro
il petto. Com’era possibile che si fossero trovati? Scacciò subito quel
pensiero perché conduceva alla conclusione amara che fosse dipeso tutto da
Tank. In parecchie occasioni, prima che si mettessero insieme, Tank aveva
provato a convincerlo a dare un’occasione a Clover. Aveva ragione. Tuttavia,
non significava che ce l’avesse sempre su tutto. "

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16 " «Non lo dirai a Pyro, giusto?» osservò ogni mossa del mercenario.

Boar si immobilizzò, la mano sul manico dello sportello. «Ti perderei se
lo facessi, non è vero?» chiese, provando una fitta al cuore per aver ricattato
una persona dolce come Boar. Tuttavia, era l’unico modo per portare a termine
l’incarico. Drake aveva ragione. Era più semplice chiedere scusa dopo che non
il permesso prima

«Dobbiamo farlo sul serio, piccolo. Tutto il resto può aspettare. Il
tempo scorre e un’opportunità simile potrebbe non ripresentarsi. Non ti
mentirò… ho paura. La tua presenza aiuterà, ma Drake ha bisogno di farlo. Ha
sofferto tanto. Nessuno di noi può comprendere quello che ha passato, e io sono
passato da una casa a un’altra vivendo in situazioni che dire di merda è poco. L’inferno
di Drake deve finire.»

Boar prese un respiro profondo, contemplando il loro bagagliaio. Aprì la
bocca diverse volte, ma parlò solamente dopo un lungo minuto di silenzio. «Sono
cresciuto in una casa in cui la famiglia era il valore più importante, ma
quando le cose si sono messe male sono rimasto da solo. La nostra storia è
importante per me. Non posso perdere nessuno di voi, quindi assicurati che non
perda te, questa notte, Clover,» sussurrò. Forse fu la luce, ma lui avrebbe
potuto giurare di aver visto un luccichio, come qualcosa di bagnato, negli
occhi di Boar.

Lo abbracciò con forza e gli diede un bacio sulla guancia. «Non accadrà» "

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