21
" La cosa peggiore di quella
situazione era che, da quando avevano scopato in mezzo al fango, la noia aveva
portato Colin in uno stato di pura follia, in cui non faceva altro che
immaginare Taron che entrava nella gabbia, riempiendo lo spazio disponibile con
il suo corpo possente, per riversargli di nuovo dentro il suo seme e per
strusciarsi su di lui, avvolgendolo con il suo sudore che sapeva di uomo vero.
Inoltre, dato che non voleva che
Taron scoprisse che aveva certe fantasie, leccava ogni volta le tracce del
proprio orgasmo, immaginando che appartenessero al suo rapitore. Ciò che Taron
non sapeva, non poteva usarlo per ferire Colin. "
― K.A. Merikan , Wrong Way Home - Criminal Delights: Taken
24
" Potresti occuparti dei lavori di giardinaggio?” Da quando si era
rammollito? Quel ragazzo lo stava cambiando. Gli era sempre piaciuto
addormentarsi con un gatto ai suoi piedi, e adesso stava prendendo in
considerazione la possibilità di spostare il suo letto nel bunker. Potevano
dormire insieme e, se ne avessero avuto voglia la mattina, fare sesso.
Colin sussultò e allacciò le braccia attorno alla sua vita. Un’espressione di pura gioia, che Taron non aveva mai visto, comparve sul suo viso. «Sì! Mi piacerebbe tantissimo, e non avrò problemi nemmeno a occuparmi di te,» sussurrò, con voce suadente.
Una valanga di emozioni soffocò Taron.
Non se la sentì di allontanare da sé il ragazzo, sebbene volesse mantenere un
rapporto di sola reciproca convenienza. Aveva creato una diga attorno ai suoi
sentimenti, per così tanto tempo, che li aveva dimenticati, ma erano pronti a tracimare.
Perché diavolo si stava punendo in quel modo? Colin non si sarebbe mai
affezionato a lui.
“So che non è l’ideale.”
Colin rimase in silenzio per un po’,
ma poi gli accarezzò il petto, facendogli galoppare il cuore. «Perché non vuoi
baciarmi?» gli domandò alla fine.
Taron si leccò le labbra, imbarazzato da quella verità, ma c’era un altro problema più imminente.
Qualcuno stava guidando verso la casa. "
― K.A. Merikan , Wrong Way Home - Criminal Delights: Taken
25
" «Perché non mi hai baciato?» gli
chiese, quando il silenzio si prolungò.
Taron si massaggiò il viso, scombinando
la barba, ma poi disse: “Non ho mai baciato nessuno, quindi non sono bravo. Tutto qui.”
Colin fu attratto dalle labbra di Taron.
Il fatto che fossero così visibili era un’altra prova che l’uomo si era fatto
sistemare la barba, quando era andato in città. Erano lisce e di un colore più
intenso, e lui desiderò tanto poterle assaporare, dato che prima gli era stato
negato. «Stai dicendo che nessuno ha mai voluto baciare un bel fusto come te?» domandò, passando le dita tra la barba morbida e profumata.
Taron scosse il capo, ma sogghignò. “Adulatore.”
Colin si morse il labbro, attratto dal calore del corpo di Taron come un gatto da un puntino laser. «Forse potrei essere il tuo primo?»
Taron sbuffò. “Potrebbe andare male. Mi piace scopare, ma non mi interessa avere un ragazzo.”
Colin aggrottò la fronte, pronto a tirarsi indietro.
Era offeso. Lo era davvero, cazzo.
«Che sfortuna, perché hai detto tu stesso che non andrò da nessuna parte» "
― K.A. Merikan , Wrong Way Home - Criminal Delights: Taken
26
" «Appoggia le mani sui miei fianchi,» disse alla fine, incrociando quelle pozze verdi.
L’uomo non esitò, ma fece subito scivolare le dita sul sedere di Colin. Quest’ultimo inspirò, cedendo tra le braccia di Taron. Una volta circondato dal calore del suo corpo, restò senza parole. Dopo essersi inebriato del suo profumo, spostò le mani su quel viso
stupendo, accarezzando la pelle abbronzata e tirando delicatamente la barba
curata. «Adesso apri la bocca e baciami. Lentamente.»
Taron non chiuse gli occhi quando abbassò la testa, affinché le sue labbra potessero incontrare quelle di Colin. La barba gli solleticò il viso. Era liscia e profumava di sandalo. Era andato da un barbiere per lui, o era un lusso che si concedeva di tanto in tanto? Immaginò che fosse per il primo motivo, e quella consapevolezza fece accrescere il suo
ego, perché Taron lo aveva fatto il giorno prima di scoparlo.
Quel bacio divenne dolce. All’inizio fu una danza gentile, come se Colin fosse fatto di porcellana. Taron lo baciò con delicatezza, stuzzicandolo con la lingua quando Colin dischiuse le labbra, invitandolo, e gli graffiò i fianchi.
Non sembrava che non lo avesse mai fatto. Fu un bacio timido, ma non bavoso e violento come i suoi primi tentativi. "
― K.A. Merikan , Wrong Way Home - Criminal Delights: Taken
28
" Era una vita tranquilla che cancellava i rumori sullo sfondo, dando precedenza a quel genere di lavoro che lo faceva sentire utile e meritevole di un pomeriggio libero. Non ricordava
l’ultima volta che si era concesso un po’ di libertà, ma quando finiva i
compiti della giornata, lui e Taron facevano tutto ciò che volevano – leggere, fare delle passeggiate, o scopare – senza doversi preoccupare di non aver fatto abbastanza.
Tuttavia, anche se Colin apprezzava
quel silenzio, i libri e le passeggiate, un dettaglio prevalse su tutto
Lui e Taron lavoravano molto bene
insieme e, forse, se si fossero incontrati in circostanze diverse, Colin
avrebbe potuto riconsiderare la sua scelta di non avere un ragazzo.
A differenza della maggioranza degli uomini con cui aveva scopato, Taron aveva uno scopo e non era un coglione
egocentrico sempre alla ricerca della prossima scappatella. Era un lavoratore con delle doti vere. La sua pazienza e la sua condotta di sani principi non smettevano mai di stupirlo. Tuttavia, l’altro lato del suo carattere, quello che emergeva quando i loro occhi si incrociavano, provocando scintille, lo spingeva a dimenticare tutte le regole. "
― K.A. Merikan , Wrong Way Home - Criminal Delights: Taken
31
" Colin chiuse gli occhi, e un’espressione di pura estasi gli attraversò il viso. Agitò i fianchi,
spingendo l’uccello contro il suo quando ripresero a baciarsi, diventando una
cosa sola, senza che nessuno dei due avesse bisogno di pensare ai dettagli.
Se le azioni di Colin erano soltanto una farsa per distrarlo e affondargli un coltello tra le costole, a quel punto non aveva alcuna importanza. Sarebbe morto felice.
Taron percepì i muscoli sotto la pelle delicata di Colin, e si chiese se quel ragazzo lo avrebbe mai degnato di uno sguardo se si fossero conosciuti in circostanze diverse.
Tutti quei dubbi svanirono quando Colin gli tolse il respiro catturando le labbra con un morso. Gli fece scivolare le mani sui fianchi e poi sul suo sedere, impaziente di scoparlo, di osservare
il suo viso diventare paonazzo e di sentire i suoi gemiti. Colin non poteva
fingere tutto quello. Era un tipo focoso, ed era una delle cose che amava di più in lui "
― K.A. Merikan , Wrong Way Home - Criminal Delights: Taken