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" Peter tremò sentendo la nota d’affetto nella sua voce. La sua presa sul coltello era incerta e aveva paura, più paura di quanta ne avesse mai avuta prima in vita sua, ma era una specie di timore affamato, un desiderio pieno d’anticipazione. E Uncino sicuramente riusciva a vederlo sul suo volto perché i suoi occhi blu lo stavano studiando e Peter non riusciva a distogliere lo sguardo.
Si morse un labbro cercando di trovare le parole per spiegare la guerra che era scoppiata nel suo cuore.
“Non so cosa questo faccia di me,” disse alla fine.
Uncino rise gentilmente. “Fa di te qualsiasi cosa tu voglia.” Gli spinse un ricciolo dietro un orecchio e Peter sentì delle piccole scintille scoppiare lungo la linea tracciata dalle sue dita. “Una volta mi hai detto di essere gioventù e gioia.”
Peter sorrise timidamente, sentendosi fragile e incerto. “L’ho inventato perché ti dava fastidio quando ti dicevo che eri vecchio.”
“Ah, certo. E quindi, Pan, cosa sei? Uno spirito? Un principe? O forse un uomo che ha paura di assecondare i propri desideri?”
Peter sentì la verità sulla sua lingua, ma non avrebbe mai potuto dirla e persino pensarla gli era difficile. Si sentiva vuoto, ma anche attaccato al proprio corpo come non s’era mai sentito prima, e totalmente consapevole dei suoi sensi e dei punti in cui i loro corpi si toccavano "

Austin Chant , Peter Darling


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Austin Chant quote : Peter tremò sentendo la nota d’affetto nella sua voce. La sua presa sul coltello era incerta e aveva paura, più paura di quanta ne avesse mai avuta prima in vita sua, ma era una specie di timore affamato, un desiderio pieno d’anticipazione. E Uncino sicuramente riusciva a vederlo sul suo volto perché i suoi occhi blu lo stavano studiando e Peter non riusciva a distogliere lo sguardo.<br />Si morse un labbro cercando di trovare le parole per spiegare la guerra che era scoppiata nel suo cuore.<br />“Non so cosa questo faccia di me,” disse alla fine.<br />Uncino rise gentilmente. “Fa di te qualsiasi cosa tu voglia.” Gli spinse un ricciolo dietro un orecchio e Peter sentì delle piccole scintille scoppiare lungo la linea tracciata dalle sue dita. “Una volta mi hai detto di essere gioventù e gioia.”<br />Peter sorrise timidamente, sentendosi fragile e incerto. “L’ho inventato perché ti dava fastidio quando ti dicevo che eri vecchio.”<br />“Ah, certo. E quindi, Pan, cosa sei? Uno spirito? Un principe? O forse un uomo che ha paura di assecondare i propri desideri?”<br />Peter sentì la verità sulla sua lingua, ma non avrebbe mai potuto dirla e persino pensarla gli era difficile. Si sentiva vuoto, ma anche attaccato al proprio corpo come non s’era mai sentito prima, e totalmente consapevole dei suoi sensi e dei punti in cui i loro corpi si toccavano