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" Cosa gli aveva detto Ernest? Ti è piaciuto quando Uncino ha provato a farti del male.
Ma quelle parole non erano del tutto esatte: gli era piaciuto anche quando Uncino non aveva cercato di fargli male. E non era stata la minaccia della violenza a catturare la sua attenzione. Era stato il modo in cui Uncino gli era andato incontro quando aveva iniziato a raccontare storie di guerra e violenza, eccitato quanto Peter all’idea di combattere e fare piani. Era stata la maniera in cui gli aveva concesso la sua più totale attenzione, la forza piena della sua crudeltà, senza preoccuparsi neanche per un attimo se Peter sarebbe riuscito a tenergli testa.
Ecco: tutti gli altri, nella migliore delle ipotesi, avevano cercato di seguirlo e, alla peggio, avevano tentato di fermarlo o di cambiarlo. Uncino, invece, gli aveva tenuto testa, non aveva mai cercato di proteggerlo, aveva sempre fatto del suo peggio. Ecco cosa lo faceva sentire tanto bene.
Peter si spinse le mani contro gli occhi pensando che quelle idee dovevano essere sbagliate. Sembravano sbagliate. Ma quella sensazione era troppo forte per poterla ignorare.
Quando poi era stato davvero male, quando l’aveva trovato a soffrire per la morte di Campanellino, Uncino era cambiato così rapidamente da sembrare un’altra persona – aveva lasciato stare i loro giochi di guerra senza pensarci un attimo, aveva sofferto con Peter, era stato gentile con lui. Peter si abbracciò le ginocchia mentre cercava di capire cosa volesse dire tutto quello che era successo "

Austin Chant , Peter Darling


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Austin Chant quote : Cosa gli aveva detto Ernest? Ti è piaciuto quando Uncino ha provato a farti del male.<br />Ma quelle parole non erano del tutto esatte: gli era piaciuto anche quando Uncino non aveva cercato di fargli male. E non era stata la minaccia della violenza a catturare la sua attenzione. Era stato il modo in cui Uncino gli era andato incontro quando aveva iniziato a raccontare storie di guerra e violenza, eccitato quanto Peter all’idea di combattere e fare piani. Era stata la maniera in cui gli aveva concesso la sua più totale attenzione, la forza piena della sua crudeltà, senza preoccuparsi neanche per un attimo se Peter sarebbe riuscito a tenergli testa.<br />Ecco: tutti gli altri, nella migliore delle ipotesi, avevano cercato di seguirlo e, alla peggio, avevano tentato di fermarlo o di cambiarlo. Uncino, invece, gli aveva tenuto testa, non aveva mai cercato di proteggerlo, aveva sempre fatto del suo peggio. Ecco cosa lo faceva sentire tanto bene.<br />Peter si spinse le mani contro gli occhi pensando che quelle idee dovevano essere sbagliate. Sembravano sbagliate. Ma quella sensazione era troppo forte per poterla ignorare.<br />Quando poi era stato davvero male, quando l’aveva trovato a soffrire per la morte di Campanellino, Uncino era cambiato così rapidamente da sembrare un’altra persona – aveva lasciato stare i loro giochi di guerra senza pensarci un attimo, aveva sofferto con Peter, era stato gentile con lui. Peter si abbracciò le ginocchia mentre cercava di capire cosa volesse dire tutto quello che era successo