Home > Author > K.A. Merikan >

" La vista di quella creatura lo costrinse ad appoggiare la schiena mentre gli ingranaggi del suo cervello iniziavano a muoversi, cercando con difficoltà di adattarsi alle nuove parti aggiunte al meccanismo. Sembrava quasi che fossero trascorsi anni e non mesi dalla sua scomparsa, e andò su tutte le furie con sua madre perché aveva un maledetto cane e non tanto per il fatto che non lo avesse ancora notato. Comunque, era anche vero che lui non aveva fatto una sola mossa per scendere dall’auto e rincorrerla. Che cazzo di problema aveva?

«Non sapevo che avessero un cane,» sussurrò.
«Cos’è? Un Pomerania?»

Taron si voltò verso di lei, ma la
donna stava tornando in casa. Si strinse nelle spalle, lasciando Colin a
tormentarsi le dita.

Era un quartiere tranquillo e, a quell’ora della sera, era quasi un mortorio, ma per qualche ragione il silenzio in auto divenne più confortevole dell’atmosfera pacifica che lo aspettava fuori.

«Credi che lo abbia preso dopo la mia scomparsa?» riprovò Colin.

Taron sospirò. “Forse. Vali di più di un cane, Colin.”

Colin deglutì e si aggrappò al tessuto dei pantaloni troppo grandi per lui. «Non lo so. A volte ho la sensazione che non mi abbiano mai voluto davvero, ed è per questo che mi hanno cresciuto i miei nonni finché non sono diventato abbastanza grande da soddisfare le loro aspettative.» "

K.A. Merikan , Wrong Way Home - Criminal Delights: Taken


Image for Quotes

K.A. Merikan quote : La vista di quella creatura lo costrinse ad appoggiare la schiena mentre gli ingranaggi del suo cervello iniziavano a muoversi, cercando con difficoltà di adattarsi alle nuove parti aggiunte al meccanismo. Sembrava quasi che fossero trascorsi anni e non mesi dalla sua scomparsa, e andò su tutte le furie con sua madre perché aveva un maledetto cane e non tanto per il fatto che non lo avesse ancora notato. Comunque, era anche vero che lui non aveva fatto una sola mossa per scendere dall’auto e rincorrerla. Che cazzo di problema aveva?<br /><br />«Non sapevo che avessero un cane,» sussurrò.<br />«Cos’è? Un Pomerania?»<br /><br />Taron si voltò verso di lei, ma la<br />donna stava tornando in casa. Si strinse nelle spalle, lasciando Colin a<br />tormentarsi le dita.<br /><br />Era un quartiere tranquillo e, a quell’ora della sera, era quasi un mortorio, ma per qualche ragione il silenzio in auto divenne più confortevole dell’atmosfera pacifica che lo aspettava fuori.<br /><br />«Credi che lo abbia preso dopo la mia scomparsa?» riprovò Colin.<br /><br />Taron sospirò. “Forse. Vali di più di un cane, Colin.”<br /><br />Colin deglutì e si aggrappò al tessuto dei pantaloni troppo grandi per lui. «Non lo so. A volte ho la sensazione che non mi abbiano mai voluto davvero, ed è per questo che mi hanno cresciuto i miei nonni finché non sono diventato abbastanza grande da soddisfare le loro aspettative.»