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" E la nostra vita conta sì per il fatto che io sono prete, lei giudice, il commissario commissario, e il professore pittore: ma l'infanzia, l'adolescenza, i luoghi in cui siamo vissuti, le persone tra cui abbiamo passato l'infanzia, l'adolescenza, la giovinezza? E i libri che abbiamo letto, e gli amori, e gli inganni? E possiamo anche fare a meno dell'adolescenza e della giovinezza: ma un uomo è quale i primi dieci anni di vita lo hanno fatto; e nulla sappiamo di lui se nulla sappiamo di questi suoi dieci anni... "
― Leonardo Sciascia , Todo modo
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" Ma come mi spaventa l'essere prete, di più mi spaventerebbe l'essere giudice... Le parole di Cristo sono tremende: "Non giudicate, affinché non siate giudicati". Non proibisce il giudicare, ma lo pone in diretto e inevitabile rapporto con l'essere giudicati. "Leva prima la trave dal tuo occhio, e allora avrai la vista capace per togliere la pagliuzza dall'occhio del fratello". E noti: la trave nell'occhio di chi giudica, la pagliuzza nell'occhio di chi è giudicato. Non avrà voluto intendere che solo i peggiori giudicano, scelgono di giudicare, possono giudicare, in forza delle loro colpe, della loro colpa, ma dopo essersene confessati e liberati? "
― Leonardo Sciascia , Todo modo