Home > Work > Il giardino delle mosche
1 " Per molto tempo, non so nemmeno per quanto, io ho vissuto in luoghi astratti. Stavo qui, nella mia casa o sul posto di lavoro, eppure non c'ero, disse, ero altrove. Io mi svegliavo - perché senza dubbio la mattina mi svegliavo - e avevo la sensazione di non esserci, come se il sonno mi avesse rubato o continuasse ad esistere durante la veglia. facevo ogni cosa come se al posto mio ci fosse qualcun altro. Lei deve credermi: era come se non sapessi chi ero. "
― Andrea Tarabbia , Il giardino delle mosche
2 " Ci divoreranno, Andrej Romanovič. Noi russi, gli ucraini, i popoli del sud; nessuno di noi conosce come si vive fuori dal comunismo, nessuno. Pensi a cosa c'era qui prima del 1917, ci pensi: c'era lo zar. Nessuno di noi, neanche tra i nostri avi, ha mai saputo che cosa sia un mondo dove manca l'organizzazione, la disciplina, l'uguaglianza, l'amore reciproco! Nessuno" Senza il Cremlino, senza la grande e benevola guida di Mosca ogni russo è uno sbandato, un uomo solo e perso. la storia, se Michail Sergeevič salirà alla segreteria generale, ci annienterà "