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1 " Bisogna che gli uomini possano essere felici. Ogni cosa ha un senso solo perché gli uomini siano felici. Non è solo per questo che le cose hanno un senso? "
― Elio Vittorini , Uomini e no
2 " Perché si chiamava civile una guerra in cui due fratelli potevano trovarsi uno contro l'altro? Non si sarebbe dovuto chiamarla, anzi, incivile? "
3 " Vero, disse il Gracco. Egli lo sapeva, e i morti glielo dicevano. Chi aveva colpito non poteva colpire di più nel segno. In una bambina e in un vecchio, in due ragazzi di quindici anni, in una donna, in un'altra donna: questo era il modo migliore di colpir l'uomo. Colpirlo dove l'uomo era più debole, dove aveva l'infanzia, dove aveva la vecchiaia, dove aveva la sua costola staccata e il cuore scoperto: dov'era più uomo. Chi aveva colpito voleva essere il lupo, far paura all'uomo. Non voleva fargli paura? E questo modo di colpire era il migliore che credesse di avere il lupo per fargli paura.Però nessuno, nella folla, sembrava aver paura.Aveva paura il Gracco? O Figlio-di-Dio? Scipione? Barca Tartaro? Non potevano averne. O poteva averne Enne 2? Non poteva averne. Allo stesso modo ogni uomo ch'era nella folla non aveva paura.Ognuno, appena veduti i morti, era come loro, e comprendeva ogni cosa come loro, non aveva paura come non ne avevano loro. "
4 " <> uno disse. <><> disse Manera <><><><><> disse un terzo <><> Manera disse<> disse il terzo <>Andarono avanti a parlare il primo milite e il terzo. Perchè si chiamava civile una guerra in cui due fratelli potevano trovarsi uno contro l'altro? Non si sarebbe dovuto chiamarla, anzi, incivile? "
5 " Pensare" uno disse. "Eravate quasi amici e ora siete uno contro l'altro.""Perché siamo" disse Manera "uno contro l'altro?""Non siete uno contro l'altro? Tu sei di qua, e lui è di là.""Io sono di qua, e lui di là?""Non sei nella milizia tu? Tu sei nella milizia e lui è contro la milizia.""Oggi" disse un terzo "anche due fratelli possono trovarsi uno contro l'altro.""Ma noi non siamo due fratelli" Manera disse."Pure è un esempio" disse il terzo "che questa è una guerra civile."Andarono avanti a parlare il primo milite e il terzo. Perchè si chiamava civile una guerra in cui due fratelli potevano trovarsi uno contro l'altro? Non si sarebbe dovuto chiamarla, anzi, incivile? "
6 " Dove volevano portarti ora?" disse Figlio-di-Dio. "Non nasce più erba dove loro portano. E sempre è gentaglia tra la quale vai. Sporca, voglio dire. Piace a te lo sporco? Meglio coi ladri di polli, Blut. Devi cambiare. [...] Non senti la puzza che fanno? E non puoi nemmeno dire di che sia. Quella di jena puoi dirla. è di jena. Lo stesso quella di avvoltoio. è di avvoltoio. Ma la loro? E anche tu la farai se resti con loro. [...] Lo sai quello che fai? Bau. bau. Loro ti dicono di cercare e tu cerchi. Ti dicono di trovare e tu trovi. Piglialo, ti dicono, e tu pigli. Lo sai che cosa pigli? Bau, bau. [...] Pigli uno come me. Bau, bau. [...] Ti sembra onesto?" disse Figlio-di-Dio. "Bau. Bau. Pigli uno come me, e lo dai a loro. Ti sembra onorato? "
7 " Egli voleva conoscere che cos'era quello che stava distruggendo; il vecchio e il vivo, e dal basso, tra i cani, guardava l'uomo nudo davanti a sé. [...]Sembrava che volesse tutto di quell'uomo sotto i suoi colpi. Non che per lui fosse uno sconosciuto. Che fosse davvero una vita. O voleva soltanto una ripresa, e riscaldar l'aria di nuovo. "
8 " Questo forse era il punto. Che si potesse resistere come se si dovesse resistere sempre,e non dovesse esservi mai altro che resistere. Sempre che uomini potessero perdersi, e sempre vederne perdersi, sempre non poter salvare, non potere aiutare, non potere che lottare o volersi perdere. E perché lottare? Per resistere. Come se mai la perdizione ch’era sugli uomini potesse finire, e mai potesse venire una liberazione. Allora resistere poteva esser semplice. Resistere? Era per resistere. Era molto semplice. "
9 " Io a volte non so, quando quest'uomo è solo - chiuso al buio in una stanza, steso su un letto, uomo al mondo lui solo - io quasi non so s'io non sono, invece del suo scrittore, lui stesso. "
10 " Essi avevano, ognuno, una famiglia: un materasso su cui volevano dormire, piatti e posate in cui volevano mangiare, una donna con cui volevano stare; e i loro interessi non andavano molto più in là di questo, erano come i loro discorsi. Perché, ora, lottavano? Perché vivevano come animali inseguiti e ogni giorno esponevano la loro vita? Perché dormivano con una pistola sotto il cuscino? Perché lanciavano bombe? Perché uccidevano? Gracco era curioso degli uomini: voleva conoscere il perché delle loro cose. "
11 " Io so che cosa vuol dire un uomo senza una donna, credere in una, essere di una, oppure non averla, passare anche anni senza che tu sia uomo con una donna, e allora prenderne una che non è la tua ed ecco avere, in una camera d'albergo avere, invece dell'amore, il suo deserto. Questo, tra i deserti è il più squallido; Non di una vita che manca, ma di una vita che non è tale.Avevi sete, e tu puoi bere; l'acqua c'è. Avevi fame e puoi mangiare; il pane c'è. C'è la fonte, e i palmizi intorno, simile a quello che cercavi. Ma è solo simile alla cosa, non è la cosa. Che volevi? Io mi dico. Mangio, ed è terra che mangio, non pane. Bevo, ed è terra che bevo.Rimango chino sul letto che ho davanti; e una volta non mi spogliai nemmeno, fumai tutto il tempo, appoggiato alla spalliera dinanzi a quel deserto. L'uomo ricorda la sua sete. O sete! Io penso. Mi sono dissetato, ma ho sete ancora, io non ho che sporcato la mia sete. E chino sul letto bevo; Penso che sono umile in questo, penso che sono inginocchiato; ma so che la mia ferocia era la mia purezza. Perché ho avuto pietà di me stesso?Quest'umiltà non salva un uomo. Egli non ha con se nessuno. Egli è in ginocchio non nell'amore, ma nel suo deserto. "