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" Una sola offesa si deve completamente eliminare per conservare nell'amicizia l'utilità e la fiducia: infatti gli amici spesso si devono ammonire e rimproverare e questo deve essere accettato amichevolmente quando viene fatto con affetto. Ma, non so come, è vero quello che dice il mio amico nell'"Andria": "L'adulazione genera amici, la verità odio". Dannosa è la verità, se da lei nasce l'odio che è il veleno dell'amicizia, ma l'adulazione è molto più dannosa perché, essendo indulgente con gli errori, lascia che l'amico precipiti in rovina; grandissima è la colpa di chi disprezza la verità ed è spinto all'inganno dall'adulazione. [...] Non c'è più da sperare salvezza per chi abbia le orecchie tanto chiuse alla verità da non poter sentire il vero da un amico. [...] Ed è assurdo proprio questo, che quelli che vengono rimproverati non provano quel dispiacere che dovrebbero provare, ma provano proprio quello che non dovrebbero; infatti non si dolgono di aver sbagliato, sopportano di malanimo di essere rimproverati mentre sarebbe stato necessario il contrario, cioé addolorarsi delle colpe e godere della correzione. "
― Marcus Tullius Cicero , L'amicizia
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" Si sancisca, dunque, come prima legge dell'amicizia, questa: chiediamo agli amici cose oneste, facciamo cose oneste a causa degli amici, non aspettiamo neppure di essere pregati; ci sia sempre prontezza e non ci sia, invece, esitazione; ma abbiamo il coraggio di dare liberamente il nostro consiglio. Abbia moltissimo peso, nell'amicizia, l'autorità degli amici che ci spingono al bene e questa usata per ammonire non solo apertamente, ma anche aspramente se sarà il caso, e si obbedisca ad essa. "
― Marcus Tullius Cicero , L'amicizia