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The Iron Heel QUOTES

74 " il popolo dell’abisso, reso folle dall’alcol e dalle ingiustizie, che alla fine era insorto ruggendo per chiedere il sangue dei padroni. Avevo già visto il popolo dell’abisso, ero stata nei suoi ghetti e pensavo di conoscerlo, ma mi resi conto che lo vedevo soltanto adesso per la prima volta. La sua muta apatia era svanita. Ora era una forza in movimento, uno spettacolo affascinante e spaventoso. Si sollevava di fronte ai miei occhi in una densa ondata di ira, ringhiando e brontolando, carnivoro, ubriaco del whisky dei magazzini saccheggiati, ubriaco di odio, ubriaco di brama di sangue. Uomini, donne e bambini, vestiti di stracci e cenci, oscure intelligenze feroci i cui lineamenti avevano perso le sembianze divine e avevano impresse quelle diaboliche, scimmie e tigri, bestie da soma anemiche, tisiche e pelose, volti esangui da cui la società vampira aveva succhiato la linfa vitale, forme gonfie ingrossate dall’obesità e dalla corruzione fisica, megere avvizzite e teste di morto barbute come patriarchi, gioventù putrefatta e putrefatta vecchiaia, volti di demoni, mostri deformi, ricurvi, sfigurati dalla devastazione della malattia e dagli orrori della denutrizione cronica, rifiuto e feccia della vita, un’orda furiosa, urlante, stridente, demoniaca.
E perché no? Il popolo dell’abisso non aveva niente da perdere se non la miseria e la pena di vivere. E cosa aveva da guadagnare? Niente, a parte un’ultima spaventosa orgia di vendetta. "

Jack London , The Iron Heel