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" Le battaglie intorno all'Uomo in rivolta riattivano quella che era stata la posta in gioco durante la Prima Internazionale, in cui, fin dal Settembre 1866 a Ginevra, si erano trovati opposti da una parte Marx e dall'altra Bakunin e Proudhon, vale a dire due forme di socialismo: la formula autoritaria dell'intellettuale tedesco e l'opzione libertaria dell'orco russo e dell'anarchico francese. Marx non si è tirato indietro di fronte a nulla pur di raggiungere il proprio scopo, e cioè l'egemonia del movimento operaio internazionale: intrighi, colpi bassi, disinformazione, calunnie, maldicenze, insinuazioni sulle persona di Bakunin. Una tecnica che ricorda quella della coppia Jeanson-Sartre contro Camus. "
― Michel Onfray , L'ordre libertaire: la vie philosophique d'Albert Camus
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" In una sua Défence à l'homme révolté, Camus, che poteva contare i suoi sostenitori sulle dita di una mano, sviluppa da solo la propria difesa. A differenza di quanto la stampa comunista, assieme a Sartre e ai sartriani, gli ha rimproverato con estrema rabbia, non ha voluto criticare la rivoluzione e il socialismo, ma il nichilismo storico che porta a giustificare il crimine legalizzato in nome di un ideale rivoluzionario, ideale sfortunatamente deviato. Camus non è un controrivoluzionario, ma un rivoluzionario contro; contro i campi, contro il filo spinato, contro la formula bolscevica del marxismo, contro l'uso che Lenin fa di Marx, contro il totalitarismo marxista-leninista. "
― Michel Onfray , L'ordre libertaire: la vie philosophique d'Albert Camus
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" L'année 1936, dans ses Carnets, Camus écrit à propos d'une conversation qu'il eut avec son ancien professeur de philosophie, Jean Grenier, à propos du communisme: "Toute la question est celle-ci: pour un idéal de justice, faut-il souscrire à des sottises? On peut répondre oui: c'est beau. Non: c'est honnête". De 1935 à 1937, l'auteur de Noces a choisi la beauté; ensuite, et jusqu'à la fin de sa brève existence en janvier 1960, le philosophe de L'Homme révolté a opté pour l'honnêteté - ce qui, somme toute, ne manquait pas de beauté. "
― Michel Onfray , L'ordre libertaire: la vie philosophique d'Albert Camus