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1 " Non appena arrivai di fronte alla stanza 123 mi arrestai. La porta era chiusa e nessuna luce filtrava dalla serratura o da sotto la porta. Apparentemente la stanza era vuota, ma dopo alcuni istanti udii dei rumori provenienti dall’interno della camera. Mi accostai alla porta per ascoltare meglio. Qualcosa cadde a terra rompendosi; pensai a una finestra rotta o a uno specchio in frantumi ed ebbi paura. Senza tentare di bussare, sfondai la porta della camera e mi precipitai all’interno. Le grida di una ragazza si propagarono nel buio della stanza. "
― Isabella Liberto , La stanza 123