Home > Work > Year's Best Weird Fiction, Vol. 1
1 " Il telescopio completò la sua inclinazione, ribaltandomi al punto che mi trovai a faccia in giù, e vidi su cosa davano i portelli aperti, su cosa stavo penzolando.C’era lava sotto di noi, un cratere pieno, arancio e rosso ardenti, e nella lava c’erano donne, che tendevano le dita per toccare il metallo del telescopio, premendoci contro le unghie.Vidi le radici incandescenti del mondo, e il modo in cui le donne ci si erano aggrovigliate, le bocche aperte, un mormorio assordante come il vento che sradica gli alberi. Vidi la moglie del signor Loury, la sua versione in pellicola Kodachrome, la pelle bianca e i capelli luminosi, gli occhi grandi e bistrati dalle ciglia finte. Mancavano gli occhiali da sole che portava sempre. Era nuda, le lunghe braccia attaccate con ferocia e coperte di vesciche, le costole scarne e le anche sporgenti. Vieni qui, disse, muovendo le labbra senza produrre suono, e il suo rossetto era perfetto. Altre madri erano lì, e le conoscevo.Ero stata ai loro funerali ed ero andata a scuola con i loro figli abbandonati. Avevo visto le X dove loro non c’erano. Vidi tutte le donne morte al centro della terra, e poi le vidi tendere le braccia verso l’alto dove io penzolavo.Vidi la mia terza madre, e lei vide me. "
― Laird Barron , Year's Best Weird Fiction, Vol. 1
2 " Anni di vita nei pascoli dell’Alaska mi hanno influenzato nei confronti degli aspetti più crudi e oscuri della letteratura fantastica. Gravito attorno al freddo e al violento, alla nozione che la vita senziente sia fragile, temporanea, e in possesso, al massimo, di un frammento soltanto del disegno globale della vita. Paesaggi selvaggi e brutali, e sinistre vedute pastorali mi rendono felice. "
3 " Il mio racconto weird tipo è quello che contravviene in modo essenziale alla realtà, che possiede almeno un cenno di alieno, e che emana inquietudine e disorientamento. Se posso citare la mia risposta da un’intervista per Weird Tales, in relazione a quale tipo di storia soddisfa i criteri weird: “quando c’è un senso di dislocazione dalla banale realtà, di sospensione delle leggi della fisica, di inversione o sovvertimento dell’ordine, di un cenno di alieno. Le storie weird toccano un registro diverso da quello degli altri generi. C’è l’esperienza del brivido ma è sostanzialmente diverso da quello che provo a seguito di un buon racconto horror. È qualcosa di personale. Io percepisco il weird come una tradizione letteraria distinta, intimamente collegata al fantasy e all’horror, e questa relazione è fluida, e forse anche un po’ complicata”. "