Home > Work > Dall'esilio

Dall'esilio QUOTES

7 " Chi scrive una poesia, però, non la scrive per l’ambizione di essere ricordato dai posteri, anche se spesso coltiva la speranza che una poesia gli sopravviva, sia pure di poco. Chi scrive una poesia la scrive perché la lingua gli suggerisce o semplicemente gli detta la riga seguente. Quando comincia a scrivere una poesia, di regola il poeta non sa come andrà a finire; e a volte gli accade di essere molto sorpreso del risultato, poiché spesso questo si rivela migliore di quanto lui si aspettasse, spesso il pensiero lo porta più in là di quanto lui immaginasse. Ed è il momento in cui il futuro della lingua interviene nel proprio presente e lo invade. Esistono, come si sa, tre modi di cognizione: quello analitico, quello intuitivo e il modo noto ai profeti biblici, la rivelazione. Ciò che distingue la poesia dalle altre forme letterarie è che usa insieme tutti e tre questi modi (orientandosi prevalentemente verso il secondo e il terzo). Tutti e tre sono infatti presenti nella lingua; e accade a volte che mediante una sola parola, un’unica rima, chi scrive una poesia riesca a spingersi là dove nessuno è mai stato prima di lui, più lontano, magari, di quanto lui stesso avrebbe desiderato. Chi scrive una poesia la scrive soprattutto perché l’esercizio poetico è uno straordinario acceleratore della coscienza, del pensiero, della comprensione dell’universo. Quando si è provata una volta questa accelerazione non si è più capaci di rinunciare all’avventura di ripetere questa esperienza; e si cade in uno stato di dipendenza, di assuefazione a questo processo, così come altri possono assuefarsi alla droga o all’alcool. Chi si trova in un simile stato di dipendenza rispetto alla lingua è, suppongo, quello che chiamano un poeta. "

Joseph Brodsky , Dall'esilio