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1 " Lui tacque per un momento e poi, lentamente, disse: "Ebbene, io darei questa villa con tutto il suo giardino e quanto ci sta dentro per la tua baracca e per andare in giro a suonare ed essere disoccupato."Abbozzai un sorriso e proposi: "Beh, se lei vuole, possiamo fare a cambio."Non l'avessi mai detto. Mi saltò addosso come una furia e mi acchiappò per il maglione, in cima al petto: "Sì, a cambio... a patto, però, che oltre alla villa, ti prendi i miei sessant'anni, eh canaglia... e che ti prendi anche il tumore che ci ho qui nel collo e tante altre belle cose... eh canaglia.""Guardi come parla.""Tu mi dai i tuoi vent'anni e la tua salute e le tue speranze e ti prendi la villa e quanto ci sta dentro... eh canaglia, lo vuoi fare il cambio, di', lo vuoi fare il cambio? "
― Alberto Moravia , Racconti romani
2 " Bravo, ma per te sarà come un gioco, sarà come i ragazzini quando giocano a far gli indiani: farai l'indiano, ma i veri indiani siamo noialtri, veri operai e veri disoccupati; tu sarai sempre un indiano finto, ci avrai sempre papà con i suoi magazzini, di riserva, per tenerti su il morale, anche se, per puntiglio, ti lascerai morire di fame e il morale, nella disoccupazione, è tutto, bello mio. "