Home > Work > Il fascismo in tre capitoli
1 " L'autore di questo libro non condivide le interpretazioni che negano al fenomeno fascista una propria individualità storica, e ritiene che la tendenza alla "defascistizzazione" del fascismo, in tutte le sue varie manifestazioni, sia una falsificazione della realtà storica. Contrastando questo modo di interpretare e rappresentare la storia del fascismo, l'autore ha inteso restituire al fascismo la sua individualità rappresentandolo, senza demonizzazioni e senza indulgenze, per quel che esso è stato storicamente, cioè un fenomeno politico nuovo, sorto dopo la Grande Guerra, in opposizione radícale al comunismo e, nello stesso tempo, deciso a distruggere la civiltà democratica e liberale, proponendosi come una alternativa radicale ai principi di libertà e di eguaglianza, concretizzati nel processo storico di affermazione dei diritti dell'uomo e del cittadino iniziato con l'Illuminismo e con le rivoluzioni democratiche alla fine del Settecento. Il fascismo fu una manifestazione di modernismo politico, che pretese di opporre alla modernità razionalistica, liberale e democratica, una propria modernità alternativa, nazionalista e totalitaria, fondata sulla militarizzazione e sulla sacralizzazione della politica e sulla totale subordinazione dell'individuo allo Stato. "
― Emilio Gentile , Il fascismo in tre capitoli
2 " Alla vigilia della “marcia su Roma”, durante un convegno del Pnf tenuto a Napoli (24 ottobre 1922), il duce proclamò che il fascismo rispettava la monarchia e l’esercito, riconosceva il valore della religione cattolica, intendeva attuare una politica liberista favorevole al capitale privato e restaurare l’ordine e la disciplina nel paese. "
3 " Il Partito fascista non nascondeva la sua avversione per la democrazia e per lo Stato liberale. "