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" Quando smetti di essere un bambino, non te ne accorgi. È una campanella che suona più a lungo del previsto, o semplicemente il risultato di un'estate. Quando smetti di essere adolescente, no, nemmeno di questo ti accorgi. Stai correndo. Stai per perdere un treno. Sei concentrato solo in quella corsa. [...]
E quando smetti di essere giovane?
Lì no, impossibile non accorgersi: una sequela di avvisaglie, di avvertimenti ti incalza, conferma che si sta esaurendo la scorta di benevolenza che il tempo e il mondo ti hanno destinato. Che cosa si guadagna, crescendo? Dove non avresti immaginato conflitti, è proprio là che esplodono, con una violenza che può lasciarti stordito. Non c'è quasi più niente che somigli a un dono. Tutto ha l'aria di una promessa non mantenuta. "
― Paolo Di Paolo , Mandami tanta vita
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" Sentire di non aver fatto abbastanza per evitare ciò che comunque non è possibile evitare, avere per un minuto, all'improvviso, la sensazione che non sia accaduto niente, che si può aspettare anche chi non può tornare, che si possa fare soltanto questo: aspettare, nelle stanze rimaste vuote, intoccabili, congelate, fino a che piomba in un'ora del pomeriggio tutto insieme il peso dell'assenza - devastante, lugubre, senza speranza - o dentro notti infinite, tormentate e nere come questo inchiostro, fino a che con ogni atomo di noi, a una profondità che ci toglie il respiro, sentiamo l'irrimediabile, e che tutto questo è reale, reale come la vita che continua, mentre di un uomo si è costretti a dire era, è scomparso - e una parte di noi con lui. "
― Paolo Di Paolo , Mandami tanta vita
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" Ritiene di essere passato molto vicino a qualche cosa di importante, che poteva cambiargli la vita. Ritiene che non è semplice riconoscere queste occasioni: nel corridoio della realtà, sono porte che si aprono improvvise, passa qualche minuto, un'ora, il vento le fa sbattere per un po', poi le chiude. Ritiene che, non potendo aspettarsi niente di preciso, poteva perciò aspettarsi tutto. Sta per convincersi, si è già convinto che addentrarsi e sostare nello spazio imprevedibile, convulso dell'esistenza di lei, non gli avrebbe tolto ma aggiunto. Aggiunto qualcosa che adesso non ha. Non sa, non può immaginare cosa. "
― Paolo Di Paolo , Mandami tanta vita