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" ... e in quell'aria dall'odore acre, da lontano, riconobbi senza alcun dubbio il profumo della zuppa di rape. È stato un peccato, perché quella vista, quel profumo hanno scatenato nel mio petto ormai già sordo un sentimento il cui impeto è riuscito a spillare ai miei occhi aridi un paio di gocce che hanno scaldato la mia faccia fredda e bagnata. E qualunque sforzo di valutare e ragionare, di ricorrere al buonsenso e alla lucidità mentale non sono serviti – dentro di me non ho potuto evitare di sentire la voce furtiva, in un certo senso vergognosa della sua stessa insensatezza, che tuttavia diventava sempre più ostinata, la voce di un desiderio sommesso quanto ardente: poter vivere ancora un pochino in quel bel campo di concentramento. "

Imre Kertész , Fatelessness


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Imre Kertész quote : ... e in quell'aria dall'odore acre, da lontano, riconobbi senza alcun dubbio il profumo della zuppa di rape. È stato un peccato, perché quella vista, quel profumo hanno scatenato nel mio petto ormai già sordo un sentimento il cui impeto è riuscito a spillare ai miei occhi aridi un paio di gocce che hanno scaldato la mia faccia fredda e bagnata. E qualunque sforzo di valutare e ragionare, di ricorrere al buonsenso e alla lucidità mentale non sono serviti – dentro di me non ho potuto evitare di sentire la voce furtiva, in un certo senso vergognosa della sua stessa insensatezza, che tuttavia diventava sempre più ostinata, la voce di un desiderio sommesso quanto ardente: poter vivere ancora un pochino in quel bel campo di concentramento.