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" «Non sta bene» sbottò il Capitano Gleran, esigendo la nostra piena attenzione con uno sguardo fermo. «Non starete bene.» Esitò, vibrando di rabbia. «Avete perso un compagno e, credetemi, vi posso capire. Ma la vita continua. Fate un lavoro in cui la vostra vita è a rischio ventiquattr'ore su ventiquattro, sette giorni su sette. C'è il cento per cento di probabilità di morire in una missione, è così per tutti. I soldati muoiono ogni giorno, ma voi non piangete per loro, non smettete di vivere. E così dev'essere anche questa volta. L'unica differenza è che la conoscevate, la persona che non c'è più, e avete un volto da ricordare. Molti, invece, vengono dimenticati. Nessuno piange la loro morte. Il vostro amico era fortunato e non è morto per colpa vostra. Succede. Sempre. Dovete accettarlo e andare avanti, se davvero volete salvare delle vite.» "

Chiara Cilli , L'ultima alba (La guerra degli Dei, #2)


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Chiara Cilli quote : «Non sta bene» sbottò il Capitano Gleran, esigendo la nostra piena attenzione con uno sguardo fermo. «Non starete bene.» Esitò, vibrando di rabbia. «Avete perso un compagno e, credetemi, vi posso capire. Ma la vita continua. Fate un lavoro in cui la vostra vita è a rischio ventiquattr'ore su ventiquattro, sette giorni su sette. C'è il cento per cento di probabilità di morire in una missione, è così per tutti. I soldati muoiono ogni giorno, ma voi non piangete per loro, non smettete di vivere. E così dev'essere anche questa volta. L'unica differenza è che la conoscevate, la persona che non c'è più, e avete un volto da ricordare. Molti, invece, vengono dimenticati. Nessuno piange la loro morte. Il vostro amico era fortunato e non è morto per colpa vostra. Succede. Sempre. Dovete accettarlo e andare avanti, se davvero volete salvare delle vite.»