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" Ho detto che ti amo.”

Quelle parole furono un duro colpo. Colin non voleva vedere quei segni. Voleva strapparsi gli occhi e non vederli mai più.

«E io ti ho detto di chiudere il becco, cazzo! Volevo un cazzo nel culo, non delle bugie.»

Taron si mise in piedi e, prima che Colin potesse comprendere quello che stava succedendo, lo schiaffeggiò con forza. Quel colpo lo costrinse a prendersi il viso tra le mani, ma quello che fu davvero ferito fu il suo orgoglio. Con che coraggio Taron si comportava come se fosse lui quello che stava soffrendo?

Colin strinse i denti, e si addossò di più alla parete, quando Taron sollevò le braccia in aria ed emise dei versi quasi incomprensibili.

«Non farlo. Non mi ami. Se mi amassi, mi avresti ascoltato quando ti ho detto che avevo bisogno di un medico, ma fai sempre come ti pare e piace. Mi tieni in prigione, con un collare,» disse, sebbene si fosse quasi strozzato quando lo strattonò. «Cazzo, non lo so, magari pensi di amarmi, ma sono soltanto la scopata più conveniente che ti sia mai capitata. Ti sono stato servito su un piatto d’argento!»

Quando finì, il bruciore alla gola gli confermò che aveva urlato con tutto il fiato che aveva nei polmoni. Sentì una strana vibrazione alle orecchie, ma non si tirò indietro. Non voleva diventare il giocattolino del sesso di Taron "

K.A. Merikan , Wrong Way Home - Criminal Delights: Taken


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K.A. Merikan quote : Ho detto che ti amo.” <br /><br />Quelle parole furono un duro colpo. Colin non voleva vedere quei segni. Voleva strapparsi gli occhi e non vederli mai più.<br /><br />«E io ti ho detto di chiudere il becco, cazzo! Volevo un cazzo nel culo, non delle bugie.»<br /><br />Taron si mise in piedi e, prima che Colin potesse comprendere quello che stava succedendo, lo schiaffeggiò con forza. Quel colpo lo costrinse a prendersi il viso tra le mani, ma quello che fu davvero ferito fu il suo orgoglio. Con che coraggio Taron si comportava come se fosse lui quello che stava soffrendo? <br /><br />Colin strinse i denti, e si addossò di più alla parete, quando Taron sollevò le braccia in aria ed emise dei versi quasi incomprensibili.<br /><br />«Non farlo. Non mi ami. Se mi amassi, mi avresti ascoltato quando ti ho detto che avevo bisogno di un medico, ma fai sempre come ti pare e piace. Mi tieni in prigione, con un collare,» disse, sebbene si fosse quasi strozzato quando lo strattonò. «Cazzo, non lo so, magari pensi di amarmi, ma sono soltanto la scopata più conveniente che ti sia mai capitata. Ti sono stato servito su un piatto d’argento!»<br /><br />Quando finì, il bruciore alla gola gli confermò che aveva urlato con tutto il fiato che aveva nei polmoni. Sentì una strana vibrazione alle orecchie, ma non si tirò indietro. Non voleva diventare il giocattolino del sesso di Taron