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" In realtà, è la metafora della corsa a costituire un problema, è un cliché difficile da abbandonare: essere cresciuta in povertà non significa avere per forza voglia di arrivare da qualche parte, o dove tutti pensano che tu voglia andare. Può significare anche stare ferma sul posto, se è un posto accogliente, desiderato e che garantisce tutte le risorse necessarie. Può significare avere fame, ma non fame di successo, nel modo in cui viene inteso dalla maggior parte delle persone. La stessa idea di mettere “fame” e “successo” nella stessa frase ha un che di farsesco, da secolo scorso. Lì in attesa ai nastri di partenza, una ragazza può pure decidere di
andarsene nei boschi. La sua vita può essere anche un bellissimo spreco; eguaglianza significa metterla nelle condizioni di diventare un’astronauta, se vuole, ma anche darle la possibilità di esercitare l’ozio di chi non sa ancora bene cosa vuole fare, e scrive articoli nel frattempo, senza una casa in eredità lasciatale dai nonni. Eguaglianza significa che i figli degli operai non diventano solo dottori e avvocati, ma anche scrittori sotto-occupati e pittori in attesa di scoprire se hanno talento. "

Claudia Durastanti , La straniera


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Claudia Durastanti quote : In realtà, è la metafora della corsa a costituire un problema, è un cliché difficile da abbandonare: essere cresciuta in povertà non significa avere per forza voglia di arrivare da qualche parte, o dove tutti pensano che tu voglia andare. Può significare anche stare ferma sul posto, se è un posto accogliente, desiderato e che garantisce tutte le risorse necessarie. Può significare avere fame, ma non fame di successo, nel modo in cui viene inteso dalla maggior parte delle persone. La stessa idea di mettere “fame” e “successo” nella stessa frase ha un che di farsesco, da secolo scorso. Lì in attesa ai nastri di partenza, una ragazza può pure decidere di<br />andarsene nei boschi. La sua vita può essere anche un bellissimo spreco; eguaglianza significa metterla nelle condizioni di diventare un’astronauta, se vuole, ma anche darle la possibilità di esercitare l’ozio di chi non sa ancora bene cosa vuole fare, e scrive articoli nel frattempo, senza una casa in eredità lasciatale dai nonni. Eguaglianza significa che i figli degli operai non diventano solo dottori e avvocati, ma anche scrittori sotto-occupati e pittori in attesa di scoprire se hanno talento.