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" Sembra impossibile, ma il più felice, il più naturale degli incontri, è quello franco-giapponese. Anche qui ci si è tenuti soprattutto ad un livello intellettuale. Non è la Francia delle campagne, delle grettezze provinciali, dei menefreghismi di porto a cui bisogna pensare, ma quello dei litértaures, degli artisti, dei savants, degli uomini di gusto, delle donne di suprema civiltà. Francia e Giappone, su questo piano, sono due paesi squisitamente pagani e raffinati, fatti per intendersi. Ai giapponesi piace il gusto francese, col suo capriccio, la sua esigenza di moda, il suo profondo umanesimo senza pedanteria, magari distinto da un fiocchetto di frivolezza, che serve meglio a nascondere la fiamma interiore. Ai francesi piace il messaggio giapponese del bello, che pervade la vita a tuttta, ed appena essi mettono piede in una casa giapponese, amano una donna delle isole, leggono un poema od una pagina di buona prosa scritta, in quest'atmosfera, ecco rivelarsi loro, fra mille France possibili e pensabili, una Francia reale e deliziosamente imprevista. Direi infine che i francesi e giapponesi si avvicinano col minimo di riserve mentali, col la più aperta umanità reciproca: per questo l'intesa riesce. "

Fosco Maraini , Ore giapponesi


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Fosco Maraini quote : Sembra impossibile, ma il più felice, il più naturale degli incontri, è quello franco-giapponese. Anche qui ci si è tenuti soprattutto ad un livello intellettuale. Non è la Francia delle campagne, delle grettezze provinciali, dei menefreghismi di porto a cui bisogna pensare, ma quello dei <i>litértaures</i>, degli artisti, dei <i>savants</i>, degli uomini di gusto, delle donne di suprema civiltà. Francia e Giappone, su questo piano, sono due paesi squisitamente pagani e raffinati, fatti per intendersi. Ai giapponesi piace il gusto francese, col suo capriccio, la sua esigenza di moda, il suo profondo umanesimo senza pedanteria, magari distinto da un fiocchetto di frivolezza, che serve meglio a nascondere la fiamma interiore. Ai francesi piace il messaggio giapponese del bello, che pervade la vita a tuttta, ed appena essi mettono piede in una casa giapponese, amano una donna delle isole, leggono un poema od una pagina di buona prosa scritta, in quest'atmosfera, ecco rivelarsi loro, fra mille France possibili e pensabili, una Francia reale e deliziosamente imprevista. Direi infine che i francesi e giapponesi si avvicinano col minimo di riserve mentali, col la più aperta umanità reciproca: per questo l'intesa riesce.