" Accarezzò le ruvide cortecce e poi fece scorrere le dita fra i rami più bassi con i movimenti rapidi e aggraziati di un conduttore d’orchestra.
Una leggera brezza si sollevò dal nulla, raggrinzando la superfice dell’acqua e scuotendo le foglie, dalle mani di Dedrick si sprigionò una consistente onda di energia invisibile e gradualmente la clorofilla presente nel fogliame cominciò a degenerare.
Le nervature verde vivo delle foglie iniziarono a scolorire e i loro bordi dentellati virarono verso tonalità più calde. "
― L.D. Blooms , Gelo dentro