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" Trenta passi furono sufficienti per raggiungere la meta: in mezzo a una radura trovarono il corpo martoriato della strega. Era circondato da sei dei suoi gatti, impalati tutt’intorno nella piccola radura. L’odore acre del sangue rendeva l’aria irrespi-rabile, attirando insetti e animali. La scena era raccapricciante.
Fiamma tentò di resistere al senso di nausea. Si avvicinò al cadavere e scacciò le bestie.
Gli occhi della fattucchiera erano stati cavati dalle orbite e strisce nere di sangue essiccato rigavano il volto raggrinzito. Nella bocca, spalancata in un urlo silenzioso, era stata infilata a forza una grossa pietra e il corpo, obbligato a una postura indecente da pali e chiodi, si trovava supino, con le gambe di-varicate. Solo il ciondolo, una semplice sfera di cristallo inca-stonata nell’argento, non le era stato tolto.
Fiamma si chinò e cominciò a rimuovere i chiodi con un martello arrugginito che gli aguzzini avevano abbandonato al suolo, insieme a delle assi di legno.
Marcus rimase zitto e immobile per un attimo, poi, senza proferir parola, si avvicinò per aiutare.
Lei ordinò al ragazzo di scavare una fossa, poi con il suo aiuto sfilò il ciondolo dal collo della salma, come se sentisse il dovere di farlo, e depose il cadavere nella nuda terra.
«Mettiamo dentro anche tutti i suoi gatti?» chiese il giova-ne.
«Certamente» fu l’unica risposta che le uscì, anche se a-vrebbe tanto voluto piangere. "

Alexia Bianchini , Il Cerusico


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Alexia Bianchini quote : Trenta passi furono sufficienti per raggiungere la meta: in mezzo a una radura trovarono il corpo martoriato della strega. Era circondato da sei dei suoi gatti, impalati tutt’intorno nella piccola radura. L’odore acre del sangue rendeva l’aria irrespi-rabile, attirando insetti e animali. La scena era raccapricciante. <br />Fiamma tentò di resistere al senso di nausea. Si avvicinò al cadavere e scacciò le bestie.<br />Gli occhi della fattucchiera erano stati cavati dalle orbite e strisce nere di sangue essiccato rigavano il volto raggrinzito. Nella bocca, spalancata in un urlo silenzioso, era stata infilata a forza una grossa pietra e il corpo, obbligato a una postura indecente da pali e chiodi, si trovava supino, con le gambe di-varicate. Solo il ciondolo, una semplice sfera di cristallo inca-stonata nell’argento, non le era stato tolto. <br />Fiamma si chinò e cominciò a rimuovere i chiodi con un martello arrugginito che gli aguzzini avevano abbandonato al suolo, insieme a delle assi di legno. <br />Marcus rimase zitto e immobile per un attimo, poi, senza proferir parola, si avvicinò per aiutare.<br />Lei ordinò al ragazzo di scavare una fossa, poi con il suo aiuto sfilò il ciondolo dal collo della salma, come se sentisse il dovere di farlo, e depose il cadavere nella nuda terra.<br />«Mettiamo dentro anche tutti i suoi gatti?» chiese il giova-ne.<br />«Certamente» fu l’unica risposta che le uscì, anche se a-vrebbe tanto voluto piangere.