Home > Author > Kurt Diemberger
1 " Io credo che la montagna non sia fatta perchè qualcuno possa mostrare l’uso di una particolare tecnica, a qualsiasi costo, e tanto meno perchè qualcuno possa far mostra della propria bravura. Sarebbe un criterio per lo meno scorretto. La montagna non è uno strumento per valutare le capacità , è qualcosa di ben più grande, come un grande albero di fianco ad un formicaio. Puoi essere la formica più veloce, la più attiva, ma l’essenza dell’albero ti sfugge. Su una montagna l’uomo può solo tentare di capire, qualche volta vi si avvicina, ma quando ci arriva veramente non ha più bisogno di parole nè di misura. "
― Kurt Diemberger , Gli spiriti dell'aria
2 " È molto bello qui” commenta infine togliendosi la pipa di bocca; e poi, indicando i costoni calcarei dell’Untersberg, “Lo vedi quel bosco?” Una pausa. “Da noi sono più grandi, molto più grandi, non finiscono mai. Quando riuscirai a immaginarli, vuol dire che sei già là , in Canada, nelle Rocky Mountains. "
3 " Ecco, sotto di noi si riconoscono ormai le case. Rosse, gialle, azzurre, verdi, arancioni, ci sono tutti i colori, come se un pittore burlone avesse spruzzato più volte il suo pennello sul bruno granito dell’isola. "
4 " In ogni caso va usato il buon senso che – e non solo in montagna – vale più della teoria, soprattutto se conti di tornare a casa a raccontare la storia. "
5 " La tua terra non è semplicemente il posto dove sei nato e vissuto da bambino. La tua terra si espande e man mano che tu vivi le tue radici affondano nel suolo di altri paesi. E’ un dono della vita, ma anche un peso, perchè gioia e nostalgia diventano tuoi compagni sempre più inseparabili. "
6 " Come l’ardita e cupa prora di una nave, l’Aiguille Noire fende i flutti dell’aria portati dalla tempesta. Ciuffi di nubi salgono verticali sopra la cresta, come bandiere. Noi invece siamo qui, schiacciati contro la parete. Le nebbie fluttuano sopra di noi, sprazzi di luce, là dove comincia la neve. "
7 " A ogni movimento devo avere tre punti d’appoggio, come dice la vecchia regola dell’alpinismo, o due mani e un piede, o due piedi e una mano, mentre l’altro, piede o mano, cerca il nuovo appiglio. "