" «Guarda che con il friulano si va ovunque.»
La faccia della signora Vendramina non era molto convinta.
«Non ci credi? Ecco un esempio. Fra un po’ semineremo i carciofi, giusto? Gli articjocs. Sai come si chiamano in inglese? Artichoke. E in francese? Artichaut. E in spagnolo? Alcachofa. E in tedesco? Artischoke. Vedi?»
Era il suo asso nella manica. Ci aveva pensato mentre si vestiva. Conosceva sua madre: l’avrebbe impressionata. «Non ti basta? Ti ci metto un bel carico da undici. Restiamo sul tedesco, perché lì devo andare.»
Mentre parlava si era accomodato a tavola per fare colazione. Con la mano sinistra sollevò un lembo della maglia. «La maglietta, le bluse, eh? Pari pari in tedesco: Bluse.»
E adesso il gran finale gastronomico: «Quando andiamo a mangiare il prosciutto a San Daniele, andiamo sempre all’osteria Ai Bintars, no? Be’, i bintars erano gli operai che passavano l’inverno in Germania, dove “inverno” si dice appunto Winter». "
― Flavio Santi , La primavera tarda ad arrivare