" Adulto? Mai—mai, come l’esistenza che non matura—resta sempre acerba, di splendido giorno in splendido giorno— io non posso che restare fedele alla stupenda monotonia del mistero. Ecco perché, nella felicità, non mi sono abbandonato—ecco perché, nell’ansia delle mie colpe non ho mai toccato un rimorso vero. Pari, sempre pari con l’inespresso, all’origine di quello che io sono. "