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" Vladimir conosceva la vita e aveva una visione chiara di come andava il mondo. Tutto quel che era buono, ordinato, bello, pulito per lui era «normal». La libertà di darsi da fare? «Normal.» Amare le donne? «Normal.» Quello che non era più «normal» era la Russia perché non c’era più ordine, perché fra mafiosi, gangster e poliziotti non c’è più differenza e con la mano faceva il gesto: «tutti uguali», gli uni come altri, tutti mischiati. Indicava le mostrine di un ufficiale e diceva: «Mafia; no normal». «Democracy?» si domandava retoricamente e si rispondeva: «No normal. Popolo russo ha bisogno di dittatore. Grande dittatore per Russia è normal. Stalin per Russia è normal». Non credo lo dicesse solo perché Stalin era, come lui, un georgiano. Lo diceva perché con il fallimento del comunismo e la caduta dell’Impero sovietico, la gente come lui non sa in che cosa sperare, non vede attorno a sé nessuno di grande cui affidare la propria sorte. "

Tiziano Terzani , A Fortune-Teller Told Me: Earthbound Travels in the Far East


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Tiziano Terzani quote : Vladimir conosceva la vita e aveva una visione chiara di come andava il mondo. Tutto quel che era buono, ordinato, bello, pulito per lui era «normal». La libertà di darsi da fare? «Normal.» Amare le donne? «Normal.» Quello che non era più «normal» era la Russia perché non c’era più ordine, perché fra mafiosi, gangster e poliziotti non c’è più differenza e con la mano faceva il gesto: «tutti uguali», gli uni come altri, tutti mischiati. Indicava le mostrine di un ufficiale e diceva: «Mafia; no normal». «Democracy?» si domandava retoricamente e si rispondeva: «No normal. Popolo russo ha bisogno di dittatore. Grande dittatore per Russia è normal. Stalin per Russia è normal». Non credo lo dicesse solo perché Stalin era, come lui, un georgiano. Lo diceva perché con il fallimento del comunismo e la caduta dell’Impero sovietico, la gente come lui non sa in che cosa sperare, non vede attorno a sé nessuno di grande cui affidare la propria sorte.