Home > Author > Chingiz Aitmatov >

" «Danike, racconti un po’ della guerra prima che si vada a dormire?» chiesi.

Danijar dapprima continuò a tacere ed ebbe anche l’aria di prendersela a male. Guardò a lungo il fuoco, poi alzò il capo e ci lanciò un’occhiata.

«La guerra, dici?» domandò; e, come rispondendo a un suo pensiero, aggiunse sordamente: «No! Meglio per voi non saper niente della guerra!»

Poi si voltò da un’altra parte, prese una bracciata d’erbacce secche e, gettandola nel braciere, si mise a soffiare sul fuoco senza guardare nessuno di noi.
Danijar non aggiunse altro. Ma bastò quella breve frase perché fosse chiaro che non si poteva, così, semplicemente, parlare della guerra, e che non ne avremmo ricavato una fiaba per addormentarsi. La guerra s’era coagulata come sangue nel profondo del cuore di quell’uomo e trarne racconti non era facile. Provai vergogna di fronte a me stesso. E mai più feci domande sulla guerra a Danijar. "

Chingiz Aitmatov , Jamilia


Image for Quotes

Chingiz Aitmatov quote : «Danike, racconti un po’ della guerra prima che si vada a dormire?» chiesi.<br /><br />Danijar dapprima continuò a tacere ed ebbe anche l’aria di prendersela a male. Guardò a lungo il fuoco, poi alzò il capo e ci lanciò un’occhiata.<br /><br />«La guerra, dici?» domandò; e, come rispondendo a un suo pensiero, aggiunse sordamente: «No! Meglio per voi non saper niente della guerra!»<br /><br />Poi si voltò da un’altra parte, prese una bracciata d’erbacce secche e, gettandola nel braciere, si mise a soffiare sul fuoco senza guardare nessuno di noi.<br />Danijar non aggiunse altro. Ma bastò quella breve frase perché fosse chiaro che non si poteva, così, semplicemente, parlare della guerra, e che non ne avremmo ricavato una fiaba per addormentarsi. La guerra s’era coagulata come sangue nel profondo del cuore di quell’uomo e trarne racconti non era facile. Provai vergogna di fronte a me stesso. E mai più feci domande sulla guerra a Danijar.