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" Sei riuscito a rompere uno dei miei giocattoli.”
Estrasse la sua spada.
“È meglio morire che essere il giocattolo di qualcuno,” rispose Peter cinicamente. Tutta la sua rabbia s’era consumata nel momento stesso in cui aveva affondato il pugnale nel petto di Samuel ed era stata sostituita da qualcosa di più brutto, una specie di lutto all’idea ormai inevitabile che l’unico modo d’andare avanti sarebbe stato uccidere qualcun altro. Sapeva che intanto Ernest era steso, sanguinante, dietro di lui e che avrebbe fatto qualsiasi cosa per salvargli la vita.
“Potrei dire la stessa cosa del ragazzo che ho ucciso,” sibilò Uncino. “In fondo cos’era per te, se non una pedina?”
“No, con lui era diverso.”
“Davvero?” Uncino avanzò furtivamente, come una tigre che s’avvicina alla sua preda. Peter notò che il braccio, stanco e dolorante, tremava sotto il peso della sua spada.
Le ferite di Peter, invece, quasi non gli facevano male; l’urgenza del momento e la polvere di fata avevano affilato il suo corpo in un oggetto pronto da usare. Uncino intanto continuava a parlare, probabilmente nel tentativo di distrarlo dalla lotta. “E dimmi, Pan, in che maniera era diverso?”
“I Ragazzi Smarriti non sono miei,” rispose Peter. “E tu hai ucciso Soffietto mentre dormivo. Io, invece, ho ucciso il tuo uomo di fronte a te.”
“Un gesto davvero nobile "

Austin Chant , Peter Darling


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Austin Chant quote : Sei riuscito a rompere uno dei miei giocattoli.”<br />Estrasse la sua spada.<br />“È meglio morire che essere il giocattolo di qualcuno,” rispose Peter cinicamente. Tutta la sua rabbia s’era consumata nel momento stesso in cui aveva affondato il pugnale nel petto di Samuel ed era stata sostituita da qualcosa di più brutto, una specie di lutto all’idea ormai inevitabile che l’unico modo d’andare avanti sarebbe stato uccidere qualcun altro. Sapeva che intanto Ernest era steso, sanguinante, dietro di lui e che avrebbe fatto qualsiasi cosa per salvargli la vita.<br />“Potrei dire la stessa cosa del ragazzo che ho ucciso,” sibilò Uncino. “In fondo cos’era per te, se non una pedina?”<br />“No, con lui era diverso.”<br />“Davvero?” Uncino avanzò furtivamente, come una tigre che s’avvicina alla sua preda. Peter notò che il braccio, stanco e dolorante, tremava sotto il peso della sua spada.<br />Le ferite di Peter, invece, quasi non gli facevano male; l’urgenza del momento e la polvere di fata avevano affilato il suo corpo in un oggetto pronto da usare. Uncino intanto continuava a parlare, probabilmente nel tentativo di distrarlo dalla lotta. “E dimmi, Pan, in che maniera era diverso?”<br />“I Ragazzi Smarriti non sono miei,” rispose Peter. “E tu hai ucciso Soffietto mentre dormivo. Io, invece, ho ucciso il tuo uomo di fronte a te.”<br />“Un gesto davvero nobile