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" Ricordava perfettamente il primo segno che di questa delusione egli le aveva dato: era stato simile al campanello che annunciava l'alzarsi del sipario sul dramma della loro vita. Egli le aveva detto un giorno che aveva troppe idee e che doveva liberarsene. Le aveva detto questo già prima del loro matrimonio; ma allora ella non ci aveva fatto caso: più tardi soltanto le era tornato in mente. Questa volta ella avrebbe dovuto farci caso perché gliel'aveva ripetuto chiaramente. Le parole non erano state per nulla superficiali; ma quando ella le aveva considerate alla luce di una esperienza che si era fatta più profonda, le erano apparse portentose. Questo egli aveva voluto dire:gli sarebbe piaciuto che ella non avesse nulla di suo, tranne la graziosa apparenza. Ella aveva sempre saputo di aver troppe idee: ne aveva anche più di quelle che egli avesse supposto, di più di quel ch'ella gli avesse espresso quando egli le aveva domandato di sposarlo. Sì, in fondo era stata ipocrita; ma Osmond le era piaciuto talmente! Aveva troppe idee per se stessa, ma non era forse questa la ragione per cuio uno si sposava? Per dividere le sue idee con un altro? Uno non poteva estirparle le idee, quantunque senza dubbio potesse sopprimerle, aver cura di non enunciarle. Non era stata questa, però, l'obbiezione che egli faceva alle sue opinioni: questo non sarebbe stato nulla. Ella non aveva opinioni, nessuna opinione che non sarebbe stata impaziente di sacrificare alla gioia di sentirsi amata per questo. Quello che egli aveva inteso, quando le aveva parlato così, era stato tutto: il suo carattere, il suo modo di sentire, il suo modo di vedere. "

Henry James , The Portrait of a Lady


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Henry James quote : Ricordava perfettamente il primo segno che di questa delusione egli le aveva dato: era stato simile al campanello che annunciava l'alzarsi del sipario sul dramma della loro vita. Egli le aveva detto un giorno che aveva troppe idee e che doveva liberarsene. Le aveva detto questo già prima del loro matrimonio; ma allora ella non ci aveva fatto caso: più tardi soltanto le era tornato in mente. Questa volta ella avrebbe dovuto farci caso perché gliel'aveva ripetuto chiaramente. Le parole non erano state per nulla superficiali; ma quando ella le aveva considerate alla luce di una esperienza che si era fatta più profonda, le erano apparse portentose. Questo egli aveva voluto dire:gli sarebbe piaciuto che ella non avesse nulla di suo, tranne la graziosa apparenza. Ella aveva sempre saputo di aver troppe idee: ne aveva anche più di quelle che egli avesse supposto, di più di quel ch'ella gli avesse espresso quando egli le aveva domandato di sposarlo. Sì, in fondo era stata ipocrita; ma Osmond le era piaciuto talmente! Aveva troppe idee per se stessa, ma non era forse questa la ragione per cuio uno si sposava? Per dividere le sue idee con un altro? Uno non poteva estirparle le idee, quantunque senza dubbio potesse sopprimerle, aver cura di non enunciarle. Non era stata questa, però, l'obbiezione che egli faceva alle sue opinioni: questo non sarebbe stato nulla. Ella non aveva opinioni, nessuna opinione che non sarebbe stata impaziente di sacrificare alla gioia di sentirsi amata per questo. Quello che egli aveva inteso, quando le aveva parlato così, era stato tutto: il suo carattere, il suo modo di sentire, il suo modo di vedere.