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" proviamo gli stessi sacri brividi che devono aver scosso gli animi di coloro che per primi cantarono queste canzoni. quei giovani tedeschi di tre-quattro generazioni fa che si si riconoscevano fratelli tra loro e nella comunità dei fratelli riconoscevano la nazione e nella nazione vedevano la promessa della libertà... Ma certamente avvertiamo anche il dolore e l'amarezza, la cupa caparbietà e lo struggimento che sempre accompagnano nella gioventù la piena dei sentimenti. Probabilmente ci riconosciamo, ritroviamo noi stessi nelle tempeste primaverili di queste passioni, forse sentiamo pure con angoscia che una nuova gelata potrebbe fin troppo facilmente rovinare questo fiore appena sbocciato, e intanto proviamo anche tutta la voluttà del sacrificio, la macabra ironia della consapevole caducità, la ribellione di un caparbio “Avanti lo stesso!” e la violenza della disperazione. Certo, la storia è sempre quella. La gioventù contagia la gioventù da una generazione all’altra: si riconosce come un ribollire di vitalità ma anche come sofferenza, come malattia, e si sfoga cantando questa sua esperienza e suscitando nei cuori sensibili lo stesso impeto: ovunque e sempre il sogno di una bandiera che unisca, che elevi gli animi, che sia portatrice di libertà. "

Gregor von Rezzori , Memoirs of an Anti-Semite


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Gregor von Rezzori quote : proviamo gli stessi sacri brividi che devono aver scosso gli animi di coloro che per primi cantarono queste canzoni. quei giovani tedeschi di tre-quattro generazioni fa che si si riconoscevano fratelli tra loro e nella comunità dei fratelli riconoscevano la nazione e nella nazione vedevano la promessa della libertà... Ma certamente avvertiamo anche il dolore e l'amarezza, la cupa caparbietà e lo struggimento che sempre accompagnano nella gioventù la piena dei sentimenti. Probabilmente ci riconosciamo, ritroviamo noi stessi nelle tempeste primaverili di queste passioni, forse sentiamo pure con angoscia che una nuova gelata potrebbe fin troppo facilmente rovinare questo fiore appena sbocciato, e intanto proviamo anche tutta la voluttà del sacrificio, la macabra ironia della consapevole caducità, la ribellione di un caparbio “Avanti lo stesso!” e la violenza della disperazione. Certo, la storia è sempre quella. La gioventù contagia la gioventù da una generazione all’altra: si riconosce come un ribollire di vitalità ma anche come sofferenza, come malattia, e si sfoga cantando questa sua esperienza e suscitando nei cuori sensibili lo stesso impeto: ovunque e sempre il sogno di una bandiera che unisca, che elevi gli animi, che sia portatrice di libertà.