Home > Author > Lorenzo Foltran >

" Non la chiamo patria, ma terra, casa
quella strada che nella lingua bella
si colora d’estate, la sera,
quasi di rosa e di viola.
Domenica che sale alle finestre…

La casa resta tale,
cambia terra e lingua.
In tasca la paura di volare,
di lavorare fino a sera.

Travolto da quel gorgo
che si chiama tempo e mondo,
rigetto il contratto che mi è concesso.

Mi volto verso la voce che chiama,
corro, salto, mi sbraccio

e non mi sono mosso di un passo. "

Lorenzo Foltran , In tasca la paura di volare


Image for Quotes

Lorenzo Foltran quote : Non la chiamo patria, ma terra, casa<br />quella strada che nella lingua bella<br />si colora d’estate, la sera,<br />quasi di rosa e di viola.<br />Domenica che sale alle finestre…<br /><br />La casa resta tale,<br />cambia terra e lingua.<br />In tasca la paura di volare,<br />di lavorare fino a sera.<br /><br />Travolto da quel gorgo<br />che si chiama tempo e mondo,<br />rigetto il contratto che mi è concesso.<br /><br />Mi volto verso la voce che chiama,<br />corro, salto, mi sbraccio<br /><br />e non mi sono mosso di un passo.