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" nostro programma immediato era di combattimento accanito contro il passatismo italiano sotto le sue forme più ripugnanti: archeologia, accademismo, senilismo, quietismo, vigliaccheria, pacifismo, pessimismo, nostalgia, sentimentalismo, ossessione erotica, industria del forestiero, ecc. Il nostro movimento ultra-violento, anticlericale, antisozzalista e antitradizionale si fondava sul vigore inesauribile del sangue italiano e lottava contro il culto degli avi che, ben lungi dal cementare la razza, l’anemizza e l’imputridisce.   Il futurismo, nel suo programma totale, era un’atmosfera d’avanguardia; la parola d’ordine di tutti gl’innovatori o franchi-tiratori intellettuali del mondo; l’amore del nuovo; l’arte appassionata della velocità; la denigrazione sistematica dell’antico, del vecchio, del lento, dell’erudito e del professorale; un nuovo modo di vedere il mondo; una nuova ragione di amare la vita; una entusiastica glorificazione delle scoperte scientifiche e del meccanismo moderno; una bandiera di gioventù, di forza, di originalità ad ogni costo; un colletto d’acciaio contro l’abitudine dei torcicolli nostalgici; una mitragliatrice inesauribile puntata contro l’esercito dei morti, dei podagrosi e degli opportunisti, che volevamo esautorare e sottomettere ai giovani audaci e creatori; una cartuccia di dinamite per tutte le rovine venerate. "

Filippo Tommaso Marinetti , Opere: Romanzi. Manifesti. Poesie. Foto.


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Filippo Tommaso Marinetti quote : nostro programma immediato era di combattimento accanito contro il passatismo italiano sotto le sue forme più ripugnanti: archeologia, accademismo, senilismo, quietismo, vigliaccheria, pacifismo, pessimismo, nostalgia, sentimentalismo, ossessione erotica, industria del forestiero, ecc. Il nostro movimento ultra-violento, anticlericale, antisozzalista e antitradizionale si fondava sul vigore inesauribile del sangue italiano e lottava contro il culto degli avi che, ben lungi dal cementare la razza, l’anemizza e l’imputridisce.   Il futurismo, nel suo programma totale, era un’atmosfera d’avanguardia; la parola d’ordine di tutti gl’innovatori o franchi-tiratori intellettuali del mondo; l’amore del nuovo; l’arte appassionata della velocità; la denigrazione sistematica dell’antico, del vecchio, del lento, dell’erudito e del professorale; un nuovo modo di vedere il mondo; una nuova ragione di amare la vita; una entusiastica glorificazione delle scoperte scientifiche e del meccanismo moderno; una bandiera di gioventù, di forza, di originalità ad ogni costo; un colletto d’acciaio contro l’abitudine dei torcicolli nostalgici; una mitragliatrice inesauribile puntata contro l’esercito dei morti, dei podagrosi e degli opportunisti, che volevamo esautorare e sottomettere ai giovani audaci e creatori; una cartuccia di dinamite per tutte le rovine venerate.